Sarà operativo dal prossimo maggio il contratto base rc auto.
L’atteso provvedimento è stato presentato giovedì dal ministero dello Sviluppo economico, Corrado Passera, profondamente convinto che questa misura, insieme all’abolizione delle clausole di tacito rinnovo, potrà portare ad una maggiore mobilità dei consumatori, maggiore trasparenza e concorrenza, creando le condizioni per una significativa riduzione dei premi.
Le principali caratteristiche del contratto base sono il massimale minimo previsto dalla legge (attualmente, 5 milioni di euro per ogni sinistro, con un limite specifico di 1 milione per i danni a persone e cose); nessuna franchigia (la copertura è completa e si basa sul meccanismo di tariffazione bonus-malus); la guida libera (la copertura è sempre valida a prescindere da chi sia il guidatore del veicolo) e le rivalse da parte delle compagnie nei confronti degli assicurati limitate rispetto alle casistiche previste dalla normativa vigente.
Sono possibili variazioni al contratto base con impatto sul premio, nel caso di guida esclusiva, guida esperta, franchigia, installazione scatola nera, ispezione preventiva del veicolo, obbligo utilizzo officine convenzionate (che comportano una riduzione del premio) o nel caso di aumento di massimali, limitazione delle Rivalse, danni a terzi da incendio, pagamento infra annuale del premio (che comportano un aumento del premio).
La misura, per entrare a regime, necessita di 45 giorni per ottenere il parere del Consiglio di Stato e di 30 giorni per la registrazione alla Corte dei Conti (per la messa a disposizione del contratto anche online serviranno altri 60 giorni).
Per il ministro Passera “l’introduzione del contratto base e l’abolizione del tacito rinnovo creano le condizioni strutturali per aumentare la concorrenza nel mercato della rc auto. I consumatori potranno accedere a un’offerta di polizze rc auto più comprensibile, perché più semplice e trasparente”, ha dichiarato il ministro. “Nel lavoro portato avanti quest’anno, abbiamo anche affrontato il nodo importante della liberalizzazione del settore assicurativo, potenziando inoltre il contrasto alle frodi, ampliando le possibilità di accesso dei consumatori ai prodotti assicurativi e spingendo sul fronte della digitalizzazione dei servizi assicurativi. Tutte le parti in causa devono continuare a lavorare per ampliare il mercato assicurativo nazionale e favorire lo sviluppo di servizi e prodotti più competitivi e convenienti” ha concluso Passera.