I prezzi della Rc auto in Italia sono più alti perché la frequenza dei sinistri è doppia rispetto ad altri Paesi, i risarcimenti sono molto più elevati (soprattutto per i danni alla persona) e c’è una inadeguata azione di contrasto dei reati di frode in assicurazione.

Lo afferma l’Ania in una nota, concordando, con l’analisi dell’Antitrust diffusa venerdì. In generale, l’Ania ritiene che ‘le proposte dell’Antitrust debbano costituire un elemento di riflessione per ridurre i costi del sistema’.

L’Ania, prosegue il comunicato, sostiene:

 

“a) Va modificato il meccanismo di calcolo dei forfait nel sistema del risarcimento diretto. La  legge già prevede la necessità di rivederlo. La questione fondamentale è consentire a ogni  singola impresa di controllare come e quanto è stato liquidato per i danni causati dal  proprio assicurato.

b) Vanno incentivate le forme contrattuali — quali la clausola di risarcimento in forma  specifica o l’utilizzo della “scatola nera” – che determinano la riduzione dei prezzi, ferma  restando la libertà delle imprese di offrire tali modelli contrattuali. 

c) Va eliminato qualunque elemento di incertezza sulle lesioni micro-permanenti rendendo  risarcibili solo quelle che emergono da indagini strumentali. 

d) Va rivisto il sistema bonus malus, reso ormai obsoleto dagli interventi normativi che sono stati sviluppati nel tempo.

e) Lo strumento on line per la comparazione efficace di tutti i premi r.c. auto applicati dalle imprese non può che essere il preventivatore dell’IVASS”.

Inoltre, secondo l’Ania:

“1) Va emanata con urgenza la tabella per la valutazione economica delle lesioni più gravi, inspiegabilmente ferma da mesi dopo aver completato l’iter autorizzativo. Il costo delle lesioni gravi in Italia è il doppio che in altri Paesi. 

2) Sulle tema delle frodi l’ANIA vuole essere molto chiara: le imprese italiane vorrebbero disporre degli stessi strumenti e modalità di indagine utilizzati dalle imprese di tutti gli altri paesi e poter contare su un sistema investigativo e giudiziario efficiente.

La legge attribuisce all’IVASS nuovi poteri in materia, che vanno nella giusta direzione di favorire il coordinamento delle attività delle imprese con quelle delle forze dell’ordine, anche al  fine di superare i problemi sollevati in passato in materia di privacy. L’ANIA sta collaborando con l’IVASS per costruire i data base informatici necessari per identificare la mancata assicurazione e gli elementi di frode. Si tratta di un’indispensabile azione di recupero della legalità che andrà a vantaggio dell’intera collettività”.

Secondo l’associazione delle imprese l’implementazione di queste misure determinerà una significativa riduzione dei prezzi r.c. auto.