Più servizi sanitari e riabilitativi a chi ha subito un infortunio sul lavoro o è affetto da malattia professionale. Grazie all’accordo siglato il 4 febbraio a Bologna dal presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, e dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice, si rafforza la collaborazione tra i due Enti che contribuisce a migliorare le prestazioni sanitarie per gli infortunati sul lavoro e le persone con malattia professionale e, grazie alla possibilità di stipulare convenzioni attuative, anche a favore di tutti i cittadini.
“Quella con l’Emilia Romagna è la prima intesa in Italia attuativa dell’accordo-quadro tra lo Stato e le Regioni – sottolinea il presidente dell’Inail – È motivo di particolare soddisfazione il raggiungimento di questo traguardo in questa regione, cara all’Istituto, anche in quanto vi opera, con eccellenti risultati, il Centro protesi di Vigorso di Budrio. In Emilia Romagna e presto in altre regioni, si realizzano le condizioni per completare e migliorare il percorso di recupero dell’infortunato, dalle prime cure alla riabilitazione e fino al reinserimento sociale e lavorativo, secondo quanto previsto dal Testo unico sulla sicurezza. L’Inail assume l’impegno a migliorare la qualità della propria ‘presenza’ sul territorio in un quadro di collaborazione rafforzata e di efficace integrazione con il Servizio sanitario regionale”.
“Si tratta di un importante accordo che rafforza la rete dei servizi in Emilia Romagna e amplia la capacità di offrire un’assistenza di qualità – spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti – È un’intesa che dimostra in modo concreto la capacità delle istituzioni di migliorare i servizi e di mettere in campo progetti ambiziosi. Tutto questo accade qui perché in Emilia Romagna esiste una filiera ortopedica, protesica e riabilitativa di eccellenza, che è un punto di riferimento nazionale, e perché c’è un’idea di funzionamento dei servizi che si basa sull’efficienza e sui risultati”.
In sintesi, l’accordo rafforza il ruolo dell’Inail nell’erogare prestazioni di assistenza sanitaria integrativa a lavoratori infortunati o con malattia professionale, con oneri a proprio carico, oltre che nelle proprie strutture – esistenti o da realizzare in coerenza con la programmazione e con il Piano sociale e sanitario regionale – anche in strutture convenzionate con il Servizio sanitario regionale. Pertanto, per quanto riguarda le prestazioni integrative, l’Istituto e la Regione Emilia Romagna individueranno strutture pubbliche o private con cui stipulare specifiche convenzioni per l’erogazione di cure necessarie al recupero dell’integrità psicofisica di lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale, garantendo la piena integrazione tra i livelli di tutela a carico del Servizio sanitario regionale e dell’Inail. L’accordo prevede inoltre la possibilità che non solo agli infortunati sul lavoro ma anche ai cittadini, nell’immediato futuro, tramite la stipula di convenzioni, l’Inail eroghi alcune tipologie di prestazioni sanitarie.
L’intesa, infine, stabilisce la possibilità di attivare nuove forme di collaborazione, tramite la stipula di ulteriori convenzioni attuative, per progetti di ricerca e di formazione in ambito protesico, della riabilitazione e del reinserimento sociale e lavorativo, per iniziative di promozione della pratica sportiva per persone disabili e di comunicazione sul tema della disabilità.