di Anna Messia
Per far ripartire le adesioni alla previdenza complementare l’invio della busta arancione, che consentirà agli italiani di sapere quale sarà la loro pensione pubblica, rappresenta indubbiamente un tassello fondamentale. Solo conoscendo l’entità dell’assegno Inps i lavoratori potranno mettere a punto un piano per integrare la rendita da pensionati.
Il governo ha più volte annunciato l’invio delle informazioni ma finora nulla è avvenuto e a questo punto l’imminenza delle elezioni fa immaginare un nuovo rinvio sine die. La previdenza complementare però si è già portata avanti, fa notare il commissario Covip, Rino Tarelli. Per i fondi pensione esiste «il cosiddetto Progetto pensioni personalizzato» che consente di conoscere l’evoluzione della propria posizione individuale e di effettuare una stima della prestazione attesa al momento della pensione. Tra le misure che potrebbero essere utili a rilanciare le adesioni Tarelli suggerisce poi di «porre il tema dell’iscrizione ai fondi pensione come elementi caratterizzanti degli accordi collettivi che dovranno essere rinnovati nei prossimi mesi». (riproduzione riservata)