Willis ha totalizzato 816 mln di dollari (616 mln di euro) in commissioni e onorari nel quarto trimestre del 2011, in calo rispetto agli 823 mln (621 mln di euro) riportati nello stesso periodo del 2010. Il risultato netto è stato pari a 39 mln di dollari (29,4 mln di euro) nel 2011, contro 98 mln (74 mln di euro) del 2010. Sul risultato ha pesato molto una revisione delle operazioni del broker, costata 50 mln di dollari (37,7 mln di euro).
Il broker ha riferito che il segmento internazionale è leggermente cresciuto: da 275 mln di dollari (207,6 mln di euro) registrati nel quarto trimestre dell’anno scorso ai 281 (212,1 mln di euro) riportati nello stesso periodo del 2011. Sulla crescita ha pesato, però, il calo a due cifre riscontrato nei mercati britannico e irlandese, ha fatto sapere Willis.
Anche il risultato complessivo al 31 dicembre 2011 era in calo rispetto all’ultimo trimestre del 2010: 825 mln di dollari (622,6 mln di euro) a fronte di 833 mln (628,7 mln di euro) registrati un anno prima. In discesa del 18% poi i ritorni dagli investimenti: 31 mln di dollari (23,4 mln di euro) nel 2011, contro 38 mln (28,7 mln di euro) nel 2010.
Joe Plumeri, direttore e ceo di Willis Group Holdings, ha commentato: “Ovviamente non siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, che mostrano un basso indice di crescita organica e margini operativi risicati”. Plumeri ha poi aggiunto in una nota: “Un anno fa, abbiamo detto ai nostri investitori che avremmo rivisto l’intero business al fine di allineare le nostre risorse alle strategie di crescita”.
La revisione delle strategie di business implementate da Willis permetteranno al broker di risparmiare 135 mln di dollari (102 mln di euro) all’anno, ha continuato il ceo dell’azienda, che verranno investiti in iniziative volte a far crescere il gruppo.