È aumentata del 17% la frode assicurativa nelle polizze legate alla casa, secondo uno studio condotto da Axa su 2.000 assicurati britannici. Secondo le stime sono circa 200 mila gli assicurati che gonfiano le proprie denunce di sinistro, per un importo medio di 607 sterline (724 euro).
L’assicurazione sembra essere ancora un target facile, si legge nello studio, anzi più che in passato. Il 12% degli intervistati si è detto più disposto a gonfiare un’eventuale denuncia di sinistro rispetto a tre anni fa. Secondo la ricerca, solo il 45% delle persone considera la falsificazione di una denuncia di sinistro un atto disonesto.
Londra è in cima alla lista come il luogo dove è più frequente la falsificazione di una denuncia di sinistro e dove è più alto l’importo gonfiato. Gli uomini inoltre risultano due volte più propensi alla frode assicurativa che le donne.
Dallo studio emergono altri dati preoccupanti: il 58% degli intervistati non considera disonesto evitare di menzionare denunce precedenti, mentre il 56% non ritiene disonesto dichiarare di aver chiuso porte e finestre in caso di furto quando invece tale misura preventiva non era stata presa.
Nick Turner, direttore della divisione intermediary and partnerships di Axa Personal Lines, ha commentato: “I risultati non sono forse sorpredenti, ma è tuttavia sconfortante vedere il continuo aumento nell’esagerazione delle denunce di sinistro e soprattutto constatare che solo una minoranza considera la frode assicurativa disonesta”.
Purtroppo, ha poi aggiunto Turner, nonostante gli sforzi fatti per limitare la frode assicurativa, “sono i clienti onesti a pagare i costi delle frodi con premi sempre più alti”.
Fonte: Insurance Age