Ace ha registrato per il 2011 un calo del risultato netto del 49%, scendendo a 1,59 mld di dollari contro i 3,1 mld dell’anno precedente. L’assicuratore ha poi precisato di aver riportato un calo del profitto netto del 25% nel solo quarto trimestre dell’anno.
Anche il combined ratio al 31 dicembre 2011 del settore P&C si è deteriorato, salendo a 94,6% da 90,2% del 2010, perdendo oltre 2 punti percentuali nel quarto trimestre dell’anno (con un combined ratio del 92,9% contro 90,3% nello stesso periodo del 2010).
La raccolta premi lorda dell’ultimo trimestre è ammontata a 4,9 mld di dollari, contro 4,6 mld di dollari registrati nel 2010. La raccolta premi lorda per l’intero 2011 si è attestata a 20,8 mld di dollari, in aumento rispetto ai 19,5 mld riportati l’anno precedente.
Evan G. Greenberg, direttore e ceo di Ace, si è detto soddisfatto del risultato conseguito nell’ultimo trimestre dell’anno e nel corso dell’intero anno, considerato il fatto che il 2011 è stato un anno record quanto a catastrofi naturali e perdite riportate dal settore assicurativo.
Sui risultati hanno pesato molto proprio le catastrofi naturali: Ace ha riportato perdite ante-imposte per 155 mln di dollari nell’ultimo trimestre dell’anno, 117 dei quali associabili alle alluvioni in Tailandia, contro perdite per 50 mln di dollari nello stesso periodo del 2010.
La società ha comunque registrato una crescita nel volume dei premi sottoscritti nel settore P&C: +5% nel terzo trimestre dell’anno e +12% su base annua. In particolare, i premi sottoscritti nella regione nordamericana sono cresciuti del 7% nell’ultimo trimestre del 2011 (1,62 mld di dollari contro 1,52 del 2010) e del 4% all’estero (1,41 mld di dollari contro 1,35 mld del 2010). Notevole lo sviluppo del settore vita che ha registrato un +13% nel quarto trimestre dell’anno, salendo a 464 mln di dollari contro i 407 riportati nello stesso periodo del 2010. Male invece la riassicurazione: il volume dei premi sottoscritti al netto delle imposte ha riportato una contrazione dell’8% scendendo a 132 mln di dollari contro 143 dell’anno precedente.
“I risultati economici dimostrano ancora una volta che il nostro approccio al risk management e alla sottoscrizione dei rischi beneficia di un business ben diversificato a livello globale”, ha riferito Greenberg in una nota. “Il risultato operativo per l’anno è stato di 2,4 mld di dollari, con una crescita del 6% del valore nominale per azione”, ha poi aggiunto.