Nel corso del 2011, Generali ha registrato premi lordi complessivi in calo a 69,2 miliardi di euro (-5,5%).
Lo si apprende dai dati preliminari diffusi dal gruppo assicurativo triestino, da cui si apprende anche che tale risultato dipende dalla raccolta vita, che scende del 9,3% a 46,4 miliardi a causa della raccolta dei premi unici (-24%), condizionata dall’andamento dei mercati finanziari. E’ comunque proseguita la crescita dei premi annui (+3,4%).
Nonostante la forte contrazione del risparmio delle famiglie, la produzione è stata sorretta dal segmento danni, dove i premi lordi hanno raggiunto quota 22,8 miliardi (+3,1%), con buone performance in tutte le linee di business. Allo sviluppo del segmento hanno contribuito tutti i principali Paesi in cui il Leone triestino opera: Francia (+4,2%), Germania (+2,2%) e Paesi dell’Est Europa (+1,3%). In crescita anche la produzione in Italia (+0,7%).
“In un contesto estremamente difficile in Europa e in particolare in Italia”, ha spiegato il Ceo Giovanni Perissinotto, “Generali ha mostrato la capacità di raggiungere importanti risultati di raccolta con un forte sviluppo nei danni e una produzione vita che ci conferma leader in Europa. La crisi del 2011 ha messo in evidenza i punti di forza del nostro gruppo: il modello di business, la diversificazione territoriale e la prudente politica di investimento. Tutto ciò contribuisce oggi, in un quadro finanziario particolarmente stressato, a mantenere adeguata la solidità del nostro Gruppo, in grado di sostenere con le proprie forze lo sviluppo del business”.
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