Gli assicuratori francesi non hanno reagito con entusiasmo alla notizia del secondo pacchetto di aiuti per la Grecia varato dall’Eurogruppo, che prevede aiuti per 130 miliardi e ulteriori rinunce dei creditori privati per un totale di 107 miliardi (che rappresentano una perdita del 53,5% del loro valore).
Ancora una volta insomma, i creditori privati devono accettare la ristrutturazione del loro prestito e dal 21% iniizale, ora si sale al 70%. E non si sa se la cosa finisca qui …
Il rimanente 31,5% del credito sarà scambiato con nuove obbligazioni della durata da 11 a 30 anni, ad un tasso di interesse medio sui 30 anni del 3,65%.
Alla fine, per i detentori di debito greco il tutto si tradurrà con una perdita di oltre il 70%.
Un brutto colpo in particolare per Groupama, che deteneva 540 mln € di titoli sovrani greci in portafoglio a giugno 2011. Anche Covéa nello stesso periodo era esposta per 520 mln €, Axa per 300 mln €, CNP Assurances per 62 mln € e Macif per 58 mln €.
Per quanto riguarda le compagnie italiane, la più esposta è Generali, che già al 30 settembre aveva sforbiciato del 60% il portafoglio dei titoli greci. Esposte sono anche Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni.
Non è detto comunque che le compagnie accettino i punti dell’accordo e partecipino al salvataggio della Grecia.
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