«Grazie alla diversificazione delle attività e malgrado le condizioni di mercato sfavorevoli, abbiamo generato nel 2011 risultati di qualità, aumentato i nostri cash-flows operativi disponibili e mantenuto la solidità del nostro bilancio. Di conseguenza, ha dichiarato il presidente di Axa Henri de Castries durante la presentazione dei risultati annuali, il cda di Axa proporrà agli azionisti un dividendo stabile, di 0,69 euro per azione».
«Abbiamo raccolto quest’anno i primi frutti delle iniziative del piano strategico ‘Ambition AXA’. La redditività dei nuovi affari, nell’assicurazione vita, risparmio e previdenza così come nei rami danni, è aumentata. Siamo più efficaci nella conduzione delle operazioni e siamo in linea con il piano di riduzione dei costi. Infine, la cessione di alcune attività ci ha permesso di riutilizzare il capitale in mercati a forte crescita e ridurre il nostro debito. In futuro resteremo concentrati sull’attuazione delle nostre priorità, sulla solidità del bilancio e la gestione dei cash flows, facendo leva sull’impegno dei nostri collaboratori, la qualità dei nostri distributori e la fiducia dei nostri clienti», ha concluso De Castries.
Riguardo ai rumor circa un interesse di Axa su Fonsai, De Castries ha dichiarato: “Non commentiamo mai le voci di mercato”. “L’Italia è mercato che ci interessa e che vogliamo sviluppare”, ha comunque aggiunto.
“La Francia ha sempre avuto un grande interesse per l’Italia fin dai tempi di Francesco I”
Scherzando sui recenti movimenti in atto ha detto: “Se conosco Palladio? Certo, il famoso architetto”.
Entrando nel dettaglio dei risultati annuali, Axa ha registrato un giro d’affari totale in calo del 2% a 86.107 mln di euro, di cui 52.431 nei rami vita risparmio e previdenza (in calo del 4%).
Nei rami danni i premi sono aumentati del 3,5% a 27.046 mln. In particolare cresce l’attività legata ai privati (+4%) e alle imprese (+3%), grazie ad un aumento medio delle tariffe, che nell’insieme sono cresciute del 3,8% in media.
Stabile l’asset management a 3.269 mln.
Il risultato operativo è in crescita del 2% a 3.901 mln. Nei rami vita e risparmio è in calo del 9% a 2.267 mln, mentre nei danni è in crescita del 16% a 1.848 mln di euro. Nei rami danni il combined ratio migliora a 97,9%.
L’utile netto è in crescita del 49% a 4, 32 mld e include plusvalenze straordinarie per 2,32 miliardi per la cessione di attività in Australia, Nuova Zelanda e Canada e della quota nell’assicuratore cinese Taikang Life, così come l’impatto negativo per 943 milioni legato alla riduzione del goodwill di un portafoglio americano di Variable Annuity per effetto del calo dei tassi.
Il gruppo ha provveduto a svalutare per altri 295 milioni il portafoglio di titoli sovrani greci portando il totale sull’esercizio a 387 milioni, pari al 78% del valore di carico.
L’indice di solvibilità è salito di 6 punti al 188%.
Il contributo della struttura italiana (Axa Assicurazioni e la jv Axa Mps) alla raccolta di gruppo si è attestato nel 2011 al 7% nel ramo vita e al 6% nei danni.
Positivi sono stati anche i risultati ottenuti sul fronte della redditività, con un utile operativo Ifrs in crescita e pari a 181 milioni di euro e un combined ratio in contrazione al 98,4%. Risultati che anche nel 2011 hanno confermato quello italiano come un mercato chiave per la compagnia transalpina.
“Questi risultati sono frutto di una partnership consolidata con una rete agenziale professionale e fidelizzata, e di una strategia di differenziazione sulla qualità del servizio verso i nostri clienti“, ha sottolineato Andrea Rossi, a.d. di Axa Assicurazioni. “Ciò ci ha consentito di crescere nel ramo danni migliorando ulteriormente il combined ratio, posizionandoci tra i migliori del mercato”.
“Sono risultati che confermano ulteriormente il peso del mercato italiano per il gruppo Axa e la redditività del nostro business in Italia, in un anno in cui abbiamo puntato a una revisione del business mix, facendo di B.Mps un luogo di protezione“, ha aggiunto l’a.d. di Axa Mps, Frederic de Courtois.