Il Barometro 2012 del risparmio vita, pubblicato la scorsa settimana da Facts & Figures, mette in rilievo il peso della clientela agiata e conferma la parte da leone di bancassurance in Francia su tutti i segmenti.
Lo studio dimostra infatti che il 52% della raccolta lorda annua (ossia 68 mld € su 131) è apportato dal 10% delle famiglie più benestanti.
Queste detengono la metà del patrimonio investito nell’assicurazione vita, ossia 635 mld € su 1278 mld a fine 2010.
Questa clientela è costituita da 2,7 milioni di clienti detti «patrimoniali» (più di 70.000 € di reddito e fino a 2,5 mln € di patrimonio) o «di gestione privata » (68.000 famiglie che dispongono di oltre 2,5 mln € di patrimonio).
Il 50% restante è apportato dal 90% delle famiglie che dispongono di redditi inferiori a 70.000 € e da patrimoni inferiori a 450.000 €.
Mentre il 14% dei versamenti in media è realizzato in unit linked, i clienti benestanti non esitano a investirvi una percentuale dal 16% al 23%.
Bancassurance detiene gran parte del mercato globale dell’assicurazione vita, con una quota di mercato del 51,5% ed è molto presente nel mercato standard del risparmio. Tuttavia è anche ben piazzata per captare la clientela di gestione privata, con una quota di mercato che sale al 62,4%, mentre le mutue senza intermediari si piazzano in seconda posizione con il 15% sul risparmio standard. Arrancano gli agenti generali (4,4%) e i consulenti indipendenti (4%), così come le agenzie in economia (6,1%).