Tutto come da attese: il gruppo Allianz ha sottoscritto pro-quota l’aumento di capitaleda7,5 miliardi di euro di Unicredit. In questo modo,il colosso tedesco delle assicurazioni mantiene la sua partecipazione nella banca di Piazza Cordusio al 2,034 per cento. Lo ha dichiarato ieri Paul Achleitner, membro del consiglio di gestione di Allianz, che, parlando alla conferenza stampa di bilancio, ha indicato che il gruppo tedesco ha sottoscritto per 150 milioni di euro la ricapitalizzazione di Unicredit da poco conclusa con successo. Il ceo di Allianz, Michael Diekmann, invece, si è soffermato sulla joint venture con la banca guidata dall’ad Federico Ghizzoni nella bancassurance, definendola «relativamente strategica» e affermando che «realizza grandi volumi. Lo sviluppo della raccolta – ha aggiunto il ceo di Allianz – è volatile e naturalmente ne parliamo con il partner italiano, ma comprendiamo che attualmente Unicredit ha altri problemi con cui confrontarsi». I ricavi di Allianz nella bancassurance in Italia sono scesi del 22,6% nel 2011 a quota 6,91 miliardi di euro.
La Grecia «non è un caso disperato. È solo questione di tempo», così si esprimeva ieri il chief executive di Allianz Michael Diekmann in occasione della presentazione di positivi conti, per il colosso assicurativo tedesco, accompagnati dalla conferma del dividendo e dal miglioramento dell’outlook 2012. Ma quella di ieri non è stata tra le sedute migliori per celebrare Allianz, che infatti, pur avendo toccato un progresso di quasi il 2,5% in giornata, scambiava in territorio negativo sui timori per le sorti dell’economia Ue. Allianz si è comunque giocata la vetta del Dax con Adidas per gran parte della seduta, ma l’annuncio della recessione in Europa e i tracolli di big come Commerz e Deutsche Telekom hanno annullato l’ottimismo.