di Leandro Giacobbi

L’8 gennaio 2025 è stata pubblicata la Relazione Antifrode a cura del Servizio Studi e Gestioni Dati della Divisione Antifrode e la prima impressione che i dati pubblicati, veramente interessanti, meriterebbero una maggiore tempestività nella pubblicazione. In effetti, per gli operatori del settore il 2023 è ormai uno scenario decisamente superato dagli eventi del 2024 per cui si leggono i risultati con una analisi bicefala, tutta orientata a capire come si saranno evoluti nel 2024.

Un esempio. Nelle attività del 2023 viene sottolineata l’azione dell’Istituto nei confronti del problema delle polizze r.c. auto connesse con la circolazione dei veicoli muniti di Documento Unico non valido per la circolazione, soggetti alla c.d. mini-voltura in caso di vendita a un concessionario o rivenditore di veicoli usati. Viene rammentata la Lettera al Mercato del luglio 2023 dove le Imprese erano state invitate a verificare le eventuali assunzioni non regolari del rischio. La Lettera chiariva che la responsabilità derivante dalla circolazione dei suddetti veicoli doveva e deve essere coperta da una particolare polizza assicurativa sulla targa prova. Nella Relazione IVASS esprime la propria soddisfazione per l’intensa attività di accertamento delle Forze dell’Ordine impegnate in controlli su strada, con riferimento alla regolarità delle coperture assicurative e alla congruità delle procedure adottate dalle imprese per rendere puntuale e completo il flusso dati verso la banca dati delle coperture assicurative gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.  Ma nel 2024, con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 184 del 22 novembre 2023 di recepimento della direttiva UE 2021/2118, questa materia come si sarà evoluta?

Ad ogni buon conto, è da segnalare il paragrafo della Relazione dedicato al Preventivass; innanzitutto, perché presenta i dati impressionanti delle elaborazioni effettuate: da giugno 2023 a fine maggio 2024 sono stati elaborati 86 milioni di preventivi, con una percentuale di preventivi validi pari al 97,34% degli elaborati.

Ma gli aspetti della Relazione più interessanti sono le seguenti tre precisazioni:

  1. Il numero delle segnalazioni nell’annualità 05/2023-05/2024 prevenute all’IVASS dall’utenza. Sono state n. 124 e la maggior parte di queste (115) sono pervenute da consumatori, i quali nel 60% dei casi hanno lamentato difficoltà nel concludere il contratto sulla base di preventivi ottenuti tramite Preventivass. Nonostante l’Istituto precisi che al Contact Center dedicato sono arrivate 2.019 telefonate di consumatori che hanno chiesto informazioni o assistenza nel processo di preventivazione. La prima reazione di buon senso è che vi sia una sproporzione incredibile tra elaborazioni e segnalazioni, il rapporto è vicino allo zero, e la situazione non migliora se si prendono le telefonate. La seconda reazione di buon senso è che l’attività messa in atto non dia i risultati sperati e che l’investimento effettuato, non banale, sia da riesaminare.
  2. La Relazione provvede a dare delle risposte alle perplessità che sono emerse al precedente paragrafo. Nel “contratto base” l’offerta di clausole aggiuntive al preventivatore è diminuita rispetto all’anno precedente e viene segnalato lo scarso utilizzo della scontistica sul “contratto base”, in quanto solo 10 imprese (il 22% del totale) hanno ritenuto di adottare tale facoltà, spesso applicata a prezzi di partenza notevolmente superiori alla media.
  3. Ulteriore criticità è la mancata o marginale applicazione nel Preventivass di sconti, anche di natura prettamente tecnica, la cui adozione è presente su tutti gli altri canali di vendita.

La conclusione di IVASS è che queste problematiche danno luogo ad un calcolo del premio per il “contratto base” con importi significativamente maggiori di quelli calcolati per il medesimo rischio sulle richieste di preventivo di altra provenienza (sito impresa, aggregatore commerciale, etc.).

A nostro parere, il problema è semplice: quando l’utente ha la percezione che il calcolo del premio di Preventivass sia “fuori mercato”, non lo utilizza più e preferisce adottare degli strumenti più efficaci. Nessuno oggi sul web ammette perdite di tempo, i sistemi devono essere rapidi, precisi e, soprattutto, concludenti per le esigenze del consumatore. Tra l’altro, chi ha provato ed è rimasto deluso, difficilmente rientrerà.

Il paragrafo della Relazione, che riportiamo”, “Le imprese non sfruttano a pieno le potenzialità del canale pubblico a fini informativi e distributivi del contratto base r.c. auto. Tramite altri canali distributivi, esse integrano l’offerta con garanzie accessorie (incendio, furto, assistenza stradale, etc.) che presentano una redditività superiore alla garanzia r.c. auto, applicando, conseguentemente, ulteriori sconti sul premio”, attribuisce alle Imprese una responsabilità su quanto sta accadendo.

Onestamente, ci saremmo aspettati una proposta meglio strutturata di quella riportata nella Relazione “Sono allo studio proposte di integrazioni normative per includere nel preventivatore pubblico oltre alle offerte legate al contratto base anche altre coperture direttamente collegate alla circolazione dei veicoli”, perché non si affronta il reale problema. Un preventivatore R.C. Auto va disegnato per “fare le polizze” e Preventivass questo non lo realizza perché i premi non rispecchiano le dinamiche del mercato (mancano le clausole aggiuntive e la scontistica commerciale e tecnica) e di questa situazione sono consapevoli tutti gli operatori che continuano a “lavorare” per un sistema che è complesso e costoso.

Andrà a finire che Preventivass lo utilizzeranno solo le Imprese e gli Intermediari per fare attività di benchmark.

L’augurio per il 2025 è che vi sia un ravvedimento, proprio perché il business Auto necessita di idee “moderne”, tenuto conto che le vetture “nuove” diminuiscono e presentano costi medi per sinistro più elevati e, quindi, per mantenere i fatturati non resta altra soluzione che aumentare i premi, per cui gli utenti hanno realmente bisogno di una “bussola” efficace per orientarsi.

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