Due nuove direttive UE sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea dell’8 gennaio 2025: si tratta della direttiva 2025/1 e della direttiva 2025/2.
La prima, denominata Insurance Recovery & Resolution Directive (o IRRD), introduce nuove norme in materia di risanamento e risoluzione delle imprese di assicurazione. Gli assicuratori che soddisfano determinati criteri devono redigere un piano di risanamento preventivo. Tale piano deve contenere misure da adottare in caso di deterioramento significativo della situazione finanziaria. Il quadro di risoluzione mira a proteggere gli assicurati, i beneficiari e gli aventi diritto in caso di emergenza e a ridurre al minimo i danni all’economia generale e alla stabilità finanziaria senza dover ricorrere al gettito fiscale.
Le imprese piccole e non complesse non sono soggette agli obblighi di pianificazione preventiva del risanamento e di pianificazione della risoluzione delle crisi, a meno che l’autorità competente non ritenga “che tale impresa presenti un rischio particolare a livello nazionale o regionale”, come indicato nella direttiva.
La direttiva 2025/2 apporta invece modifiche a Solvency II, modificando la direttiva 2009/138/CE per quanto concerne la proporzionalità, la qualità della vigilanza, l’informativa, le misure relative alle garanzie a lungo termine, gli strumenti macro-prudenziali, i rischi di sostenibilità e la vigilanza transfrontaliera e di gruppo.
Le nuove norme apportano modifiche ai requisiti patrimoniali con l’obiettivo di renderli ancora più adeguati al rischio e consentire alle compagnie assicurative di fornire capitale a lungo termine per l’economia. Secondo la FMA queste norme renderanno il settore più resiliente e lo prepareranno ad affrontare le sfide future per proteggere meglio gli assicurati.