Alcuni comuni francesi stanno affrontando notevoli difficoltà per sottoscrivere coperture assicurative, tra aumento dei costi, riduzione delle garanzie e cessazione di contratti esistenti. Secondo quanto scrive Le Monde amministrazioni locali come Lescar, Breil-sur-Roya e Poitiers, hanno visto crescere le proprie spese assicurative per reperire una copertura assicurativa adeguata, per via dell’aumento significativo delle franchigie e dei premi.

Negli ultimi anni, il mercato delle assicurazioni per le amministrazioni locali ha vissuto una profonda trasformazione, causata da una crescente difficoltà di molte compagnie ad offrire copertura a tariffe sostenibili. In passato, due principali attori dominavano il mercato, la SMACL e Groupama, con una quota complessiva di circa il 75% del mercato. Tuttavia, le compagnie hanno dovuto affrontare il problema dell’inflazione e del forte aumento dei costi delle riparazioni e dei sinistri, con un conseguente rialzo dei premi. Inoltre, le compagnie hanno dovuto gestire i costi derivanti da eventi calamitosi come le inondazioni e le tempeste, che hanno aumentato il rischio di perdita per gli assicuratori. Alcuni comuni, come Dinan, hanno addirittura cercato assicuratori esteri, ma questo ha portato a contratti più costosi con condizioni sfavorevoli, aggravando ulteriormente la situazione economica di queste amministrazioni.

Un altro fattore che contribuisce alla difficoltà di accesso all’assicurazione è la crescente insoddisfazione da parte dei sindaci, che vedono il proprio bilancio comunale messo sotto pressione dai continui aumenti delle polizze. In molte città, anche le piccole spese, come i furti di attrezzature da uffici comunali, rischiano di trasformarsi in un onere insostenibile a causa dell’aumento delle franchigie e dei costi. Questo ha spinto alcuni amministratori, come quello di Courthézon, a prendere in considerazione l’autoassicurazione, nonostante siano consapevoli che una tale scelta possa comportare rischi molto elevati, soprattutto qualora si dovessero affrontare danni su larga scala. I sindaci sono quindi costretti a fare delle scelte difficili, come limitare l’assicurazione a pochi beni comunali per ridurre i costi o investire in misure di prevenzione per ridurre il rischio di danni.

Le soluzioni a lungo termine proposte dai vari esperti includono la creazione di un sistema più equo di distribuzione dei rischi e la revisione dei processi di gara pubblica al fine di migliorare la trasparenza e ridurre la burocrazia.