di Leandro Giacobbi.

La situazione sulla legittimità dei verbali di contestazione per eccesso di velocità rilevate tramite autovelox sta assumendo dei toni grotteschi alla luce della recente Circolare del Ministero dell’Interno n. 995 del 23 gennaio 2025, scritta in collaborazione con l’Avvocatura Generale dello Stato con l’obiettivo di “arginare la consistente mole di ricorsi” (frase riportata nella Circolare).

Il problema è riassunto sinteticamente ed efficacemente dalla motivazione della sentenza della Cassazione n. 20913 del 26 luglio 2024 dove la Suprema Corte accoglie il ricorso di un cittadino sanzionato dal Comune di Milano per eccesso di velocità, in quanto è illegittimo l’accertamento eseguito con apparecchio autovelox approvato ma non debitamente omologato, poiché la preventiva approvazione dello strumento di rilevazione elettronica della velocità non è equipollente giuridicamente all’omologazione ministeriale prescritta dall’art. 142 co. 6 d.lgs. 285/1992.

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