Secondo un’analisi dello Swiss Re Institute, il settore assicurativo indiano dovrebbe registrare il più veloce ritmo di crescita tra i paesi del G20, con una previsione di incremento dei premi assicurativi del 7,1% in termini reali nei prossimi cinque anni (2024-2028). Il tasso di crescita stimato è largamente al di sopra della media prevista per il mercato globale del +2,4%.
Swiss Re prevede inoltre un volume premi più che raddoppiato (al netto dell’inflazione) nell’arco del prossimo decennio, mentre la penetrazione assicurativa aumenterà dall’attuale 3,8% al 4,5% del 2034.
L’economia indiana si è confermata resiliente e si stima una crescita del 6,7% per il 2023, sostenuta dai consumi privati e dagli investimenti fissi. La crescita economica beneficia dell’espansione della classe media, dell’innovazione e del supporto normativo.
Secondo il piano strategico dell’Insurance Regulatory and Development Authority of India (IRDAI), tutti i cittadini dovrebbero avere “un’adeguata copertura assicurativa sulla vita, sulla salute e sui propri beni come la casa entro il 2047”.
Swiss Re osserva che il mercato vita rappresenta circa tre quarti dei premi assicurativi totali in India e prevede che il segmento delle polizze vita possa crescere a una media annua del 6,7% per il 2024-2028.
Nello stesso intervallo di tempo i premi danni (comprese le assicurazioni sanitarie) dovrebbero aumentare dell’8,3% all’anno.
Sebbene l’India sia esposta a numerose catastrofi naturali, con una perdita economica media annua di 8 miliardi di dollari (al netto dell’inflazione), l’analisi di Swiss Re ha rilevato che nel periodo 2013-2022, la protezione assicurativa per i danni da catastrofi naturali è risultata marginale, con il 93% dei beni non assicurati.
Sussiste quindi un significativo divario in termini di tutela dalle catastrofi naturali. Per ridurre l’enorme gap esistente bisogna tenere conto di vari fattori che incidono in un contesto sfidante che dovrà inoltre scontare gli effetti del climate change: mancanza di consapevolezza e bassa percezione del rischio; scarsa valutazione del rischio per i progetti infrastrutturali del settore pubblico; competitività nella fase di sottoscrizione.
Mahesh H Puttaiah, Head Group Economic & Sigma Research Bangalore, Swiss Re Institute, ha spiegato in una nota: “Il settore assicurativo indiano ha compiuto notevoli progressi e mantiene un significativo potenziale di crescita data la bassa penetrazione assicurativa del Paese. L’India ha anche fatto buoni progressi in termini di mitigazione del rischio per i cicloni tropicali, come la creazione di sistemi di allarme rapido. Ma c’è ancora molta strada da fare su questo fronte per quanto riguarda altri rischi, come ad esempio le inondazioni. Il settore dispone di soluzioni idonee a supportare privati cittadini, famiglie e aziende nella gestione delle perdite finanziarie derivanti da catastrofi naturali, mentre a livello statale, le soluzioni di riassicurazione possono aiutare i governi nelle attività di soccorso, nel ripristino di servizi cruciali e nella ricostruzione delle infrastrutture pubbliche”.