di Bianca Pascotto
Il codice della strada, tra i testi normativi, detiene il triste primato di inosservanza da parte dei consociati e la riprova è il numero di incidenti e di contravvenzioni accertati quotidianamente.
Tra i vari obblighi disciplinati, quello della precedenza (art. 145 cds) è senz’altro una delle maggiori regole inascoltate dai conducenti che spesso ignorano il suo contenuto, salvo quello direttamente percepibile dalla segnaletica orizzontale o verticale.
La Cassazione, con l’ordinanza n. 1992 del 18 gennaio, ci ricorda quale sia l’alto grado di prudenza che viene richiesto al conducente di un veicolo che si immette sulla circolazione da un accesso privato.
IL CASO IN BREVE
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