Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Riportare in casa le fabbriche prodotto è diventato uno dei pilastri della strategia di Unicredit. Attività in questa direzione sono già in corso nell’asset management, nei pagamenti e nella gestione del credito deteriorato e potrebbero essere presto avviate anche nella bancassurance. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza l’istituto di piazza Gae Aulenti avrebbe già avviato discussioni con alcuni partner sul ramo vita. L’obiettivo? Valutare l’acquisto delle quote che gli alleati hanno nella rispettive joint venture e internalizzare in questo modo il business, anche in forza dei 10 miliardi di eccesso di capitale attualmente detenuti dal gruppo.
Nuovo colpo di mercato per Generali. La compagnia triestina guidata da Philippe Donnet si rafforza in Cina nel ramo danni, diventando azionista del 100% di Generali China Insurance Company Limited. Il Leone ha acquistato infatti il 51% del gruppo di Pechino da China National Petroleum Corporation per un corrispettivo di circa 99 milioni di euro.
Nel 2024 le operazioni di acquisizione e fusione riguarderanno soprattutto tecnologia, media e telecomunicazioni e si concentreranno nel Nord America. Ma il difficile contesto economico e creditizio continuerà a ostacolare le attività m&a, così prenderanno sempre più piede gli investimenti alternativi e le joint venture. È questo il quadro che emerge dal report di Aon, M&a Risk in Review, che oltre a concentrarsi sull’anno appena concluso offre una panoramica sull’inizio del 2024.
Chissà se l’incredibile hackeraggio dell’account su X del presidente della Sec, Gary Gensler, avrà influenzato la decisione finale dell’equivalente americano della Consob italiana sull’opportunità o meno di dare il via libera all’Etf spot sul bitcoin, comunicata ieri dopo la chiusura di Wall Street e di questo giornale, ovvero dopo le 21:30 ora italiana. Fino all’attacco hacker c’era la quasi certezza che sarebbe arrivato lo storico ok, tanto che le 11 società finanziarie che hanno fatto richiesta di lanciare il loro Etf sul bitcoin, prima fra tutte BlackRock, seguita da altri due attori di peso come Fidelity e Franklin Templeton martedì 9 hanno annunciato tagli alle commissioni che applicheranno agli acquirenti dell’Etf: BlackRock, per esempio, le ha abbassate a 12 punti base sui primi 5 miliardi di dollari di asset per i 12 mesi successivi alla quotazione del fondo, dopodiché la commissione sarà fissata a 25 punti base. Appena il giorno prima, BlackRock aveva annunciato una commissione iniziale dello 0,2% che sarebbe salita allo 0,3% dopo il periodo promozionale.
Il gruppo guidato dall’ad e dg Alessandro Foti ha ottenuto flussi netti per 1,226 miliardi di euro, mentre la crescita del numero di nuovi clienti si mantiene su livelli elevati aggiornando il record da inizio anno oltre quota 119 mila. Tornando alla raccolta, l’asset mix evidenzia una componente gestita positiva per 184 milioni, favorita da 232 milioni di raccolta retail di Fineco Asset Management. La raccolta amministrata è stata pari a -233 milioni, mentre la diretta è positiva per 1,275 miliardi anche grazie al citato aumento del numero dei clienti. Nell’intero 2023 la raccolta netta ha raggiunto 8,8 miliardi, in leggero calo rispetto ai 10,3 miliardi del 2022, con la componente gestita a 2,7 miliardi (3,6 miliardi nel 2022) e quella amministrata a 8,3 miliardi (5,6 nel 2022).
L’impresa che fa perdere il Superbonus non è detto che paghi il danno. Chi perde il Superbonus per colpa di un’impresa inadempiente deve provare gli elementi costitutivi del danno subito. Altrimenti, il contratto si scioglie e le somme già pagate vanno restituite, ma il giudice non può condannare l’appaltatore che abbandona il cantiere a rispondere del mancato accesso al bonus. È quanto stabilito dal Tribunale di Padova, che emanando il 15 novembre scorso la sentenza n. 2266 ha precisato che spetta a colui che avrebbe beneficiato del Superbonus provare con perizia dettagliata l’impossibilità di incaricare una nuova impresa, ma anche l’ammontare del danno.
Il componente del consiglio di amministrazione di banche e intermediari nominato come esponente responsabile per l’antiriciclaggio non può delegare a terzi i suoi compiti. Lo ricorda la nota di chiarimenti di Banca d’Italia del 9 gennaio 2024. Il documento arriva a distanza di poco più di cinque mesi dall’emanazione del provvedimento Bankitalia dell’1 agosto 2023 con il quale sono state modificate le precedenti disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni per finalità antiriciclaggio. Destinatari delle citate disposizioni, e quindi anche della nota di chiarimenti, sono le banche, le società di intermediazione mobiliare, le società di gestione del risparmio, gli istituti di pagamento e di moneta elettronica, gli intermediari finanziari (società di leasing, factoring, credito al consumo), le società fiduciarie iscritte alla sezione speciale dell’albo 106 Tub, Poste Italiane e Cassa depositi e prestiti. La nota di chiarimenti precisa che l’incarico di esponente responsabile per l’antiriciclaggio può essere attribuito all’amministratore delegato; nel farlo, gli intermediari dovranno però verificare il possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità, competenza, esperienza e correttezza richiesti dalla normativa e considerare eventuali situazioni di conflitto di interessi.
L’equilibrio delle gestioni previdenziali (puntando i riflettori su «transizione demografica, evoluzione del mondo delle professioni», nonché sulle «tendenze del welfare integrativo») e gli investimenti, anche «in relazione al contributo fornito alla crescita dell’economia reale» del nostro Paese: sono le assi sulle quali si intersecherà l’attività dei prossimi mesi della Commissione parlamentare di controllo sugli Enti pensionistici, che ieri ha dato il via libera alle due indagini conoscitive. E, dunque, è pronto a partire, come sottolineato dal presidente, il deputato della Lega Alberto Bagnai, un ciclo di audizioni che coinvolgerà le altre autorità vigilanti (ministeri e istituti indipendenti) e gli organismi rappresentativi delle varie categorie di assicurati.
L’iter di approvazione del ddl Capitali sembra destinato a proseguire senza correzioni. Il provvedimento punta, come indicato nella relazione al testo, a introdurre una serie di «misure per migliorare la competitività del mercato dei capitali, per accompagnare e sostenere la ripresa». Le perplessità e i dubbi espressi da commentatori e operatori finanziari non avrebbero, insomma, trovato accoglienza né in seno all’esecutivo, né tra i partiti di maggioranza. Il testo della riforma è rimasto quello votato lo scorso autunno al Senato e poi trasmesso alla Camera, dove la commissione Finanze guidata da Marco Osnato (responsabile economico di Fdi), una volta completato l’esame, non ha apportato alcuna modifica.
Quasi duecento vittime in bici in un anno. Ancora solo una stima, avverte poi l’osservatorio, perché i dati ufficiali dovranno conteggiare anche i feriti gravi che poi non ce la fanno in ospedale e che quindi rischiano di superare i 205 del 2022. Le vittime sono state 175 uomini e 22 donne, 18 i casi di pirateria accertati, con la fuga dell’investitore e l’omissione di soccorso. Secondo il report di Asaps-Sapidata molti incidenti sono avvenuti di notte, con poca visibilità, come accaduto nel caso di Ivano Calzighetti. E la Lombardia è la regione con il record negativo, 39 decessi (seguono l’Emilia-Romagna, 29, e il Veneto, 22), di cui cinque solo a Milano città, dove la questione della sicurezza dei ciclisti è molto sentita.
La transizione elettrica sta oscurando il matrimonio dell’auto con la tecnologia digitale e la sua apertura alla mobilità, che sta già modificando nel profondo il rapporto dell’uomo con questo fantastico oggetto. Mentre l’auto ha sempre assorbito le innovazioni tecnologiche che le potevano servire, la mobilità è un capitolo sostanzialmente nuovo. Ovviamente, le macchine sono sempre state proposte come oggetti destinati a muoversi e capaci di farlo con prestazioni diverse, declinate in base ai bisogni dei clienti. Più prestazionali per gli amanti della guida sportiva, più grandi per le famiglie, più confortevoli per chi debba fare tanti chilometri. Però l’industria, dopo averle progettate, costruite e testate, le esponeva nei saloni e da lì in avanti, dopo l’acquisto, usarle era affare del cliente. C’era una rete di assistenza ma comunque pensata per quando fossero state in modalità “non marciante” o non al meglio.
Quello che fai qualifica chi sei, non quello che racconti. La presentazione da parte di UnipolSai – tramite il suo think thank, The Urban Mobility Council – nella sede del Parlamento europeo di una visione alternativa sulla misurazione della CO2 , basata non più sulla classe di Euro del motore ma sulla rilevazione puntuale del comportamento di guida, è un manifesto di presenza muscolare e disruptive nel panorama della mobilità. Ma questa è solo una proposta, poi sono l’essenza e le azioni che evidenziano il percorso intrapreso da UnipolSai, che oltre ad essere un’assicurazione leader in Italia nel ramo danno è diventata fornitrice di soluzioni di mobilità a 360 gradi, ben oltre i quattro milioni di scatole nere installate sulle auto dei clienti.
I dati parlano chiaro: l’Italia è il paese più anziano d’Europa. L’Italia occupa il 5° posto, dopo Hong Kong, Giappone, Svizzera e Singapore, nella graduatoria mondiale dell’aspettativa di vita alla nascita (80,5 anni per gli uomini e 84,8 anni per le donne). La qualità dell’invecchiamento è tuttavia scarsa, e presenta grandi differenze nelle condizioni di salute degli over 65. Raggiunti i 65 anni di età, l’aspettativa di vita in buona salute e di soli 10 anni, con poche differenze tra uomini e donne (dati Istat). L’invecchiamento della popolazione porta con se una lunga serie di sfide, molte di queste ben note e dibattute da tempo, mentre sono meno note e condivise le ricette per affrontare queste sfide.
Si estenderanno oltre il previsto le indagini dell’autorità aeronautica americana che ha ordinato la messa a terra di 171 aerei della Boeing dopo l’incidente di venerdì 5 gennaio che ha coinvolto un Boeing B737 Max 9 della Alaska Airlines. Secondo quanto riporta il New York Times, non è stato specificato che tipo di indagine stiano svolgendo per ricostruire la dinamica dello stacco del portellone oppure se si vorrà andare oltre e capire il ruolo dei fornitori, a cominciare da Spirit Aerosystems responsabile per la produzione della fusionera dell’aereo: da quanto risulta, il montaggio del tappo del portellone di emergenza, attivo solo in certe configurazioni del 737 9, sarebbe di responsabilità del fornitore. L’autorià aeronautica ha anche detto che si prenderà tutto il tempo necessario per le verifiche necessarie prima di dare il via libera al volo degli aerei.
La struttura del sistema previdenziale rimane invariatama sempre più le via di uscita anticipata comportano effetti temporanei o definitivi sull’importo dell’assegno