Per la prima volta infatti gli intermediari attivi nel fintech e nelle criptovalute hanno dovuto pagare maggiori multe per controlli insufficienti rispetto all’intero sistema finanziario tradizionale, a seguito della stretta delle autorità globali sui flussi illeciti di denaro transitati attraverso le start up digitali. Nel dettaglio i dati raccolti dalla società di consulenza nell’ambito compliance Fenergo e pubblicati dal Financial Times mostrano che nel 2023 le società di criptovalute e pagamenti digitali hanno pagato multe per 5,8 miliardi di dollari per carenze di controlli e problematiche di antiriciclaggio, oltre che per altri casi di illeciti finanziari.
Il committente che esercita il diritto unilaterale di recesso può chiedere non solo la restituzione degli acconti versati ma anche il risarcimento dei danni subiti per condotte di inadempimento verificatesi in corso d’opera e addebitabili all’appaltatore: la contestazione delle difformità sulla parte di opera eseguita non ricade nella disciplina della garanzia per i vizi, che ne esige il completamento. E se è accertata l’omessa vigilanza il direttore dei lavori risponde in solido con l’appaltatore per i danni patiti dal committente quando i rispettivi inadempimenti hanno concorso in modo efficiente a produrre il pregiudizio risentito dall’appaltante. Così la Corte di cassazione civile, sez. seconda, nella sentenza n. 421 dell’8/1/2024