IL CASO
Autore: Luca Cadamuro
ASSINEWS 360 – Febbraio 2024
Chi ne risponde?
Chi e in base a quale principio giuridico risponde per i danni cagionati ad un immobile di proprietà esclusiva dall’occlusione di uno scarico condominiale?
Il fatto
Tizio, proprietario di un appartamento collocato in un condominio, lamentava – dapprima – la presenza di odori nauseabondi provenienti dalla cucina; in un momento successivo, inizia a riscontrare la presenza di muffa e umidità ad altezza media e superiore delle pareti.
La situazione peggiora drasticamente in pochi giorni, allorché anche alcune parti di intonaco iniziano a staccarsi e a cadere a terra.
In esito ad una serie di accertamenti operati da personale specializzato, emerge che l’origine del danno è da rinvenirsi nell’occlusione di una conduttura di scarico che corre all’interno delle pareti del condominio.
Avendo constatato l’elevata entità del danno, Tizio decideva di rivolgersi all’amministrazione condominiale, denunciando l’accaduto e chiedendo una verifica in ordine ad eventuali responsabilità di terzi condomini ovvero dello stesso condominio.
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