L’ascesa dei veicoli elettrici potrebbe scuotere il mercato delle assicurazioni auto secondo uno studio del riassicuratore Swiss Re. “I modelli assicurativi utilizzati per i veicoli tradizionali non sono più sufficienti a rispecchiare correttamente tutti i rischi”, sostengono gli autori dello studio.
Innanzitutto, i veicoli elettrici sono notevolmente più silenziosi di quelli dotati di motore a combustione, con il rischio che i pedoni non li sentano, anche quando sono dotati di un sistema di allerta acustica, non sempre sufficiente in un ambiente urbano trafficato, dove il livello di rumorosità è alto. Molto sottovalutato anche l’impatto nelle aree di campagna, dove nelle ore notturne è tutt’altro che raro imbattersi in qualche animale selvatico.
Gli esperti di Swiss Re ricordano inoltre come i veicoli elettrici siano più pesanti rispetto a quelli tradizionali. Il che comporta dei vantaggi, in quanto il baricentro più basso li rende più stabili, riducendo quindi il rischio di incidenti gravi e proteggendo meglio i passeggeri in caso di incidente. Tuttavia, un peso maggiore significa anche una forza d’urto maggiore in caso di collisioni con altri utenti della strada.
Un altro punto a sfavore è che l’incendio di un veicolo elettrico potrebbe essere più difficile da domare. Un’altra differenza tutt’altro che trascurabile è che i costi di riparazione di un veicolo elettrico sono superiori rispetto a quelli di un’auto tradizionale.
Per compensare il peso della batteria, i produttori utilizzano materiali leggeri come alluminio, acciaio ad alta resistenza o fibra di carbonio. Con questi materiali, è probabile che quattro componenti su cinque debbano essere cambiati anziché riparati, sottolineano gli autori dello studio. Tra le differenze con i veicoli convenzionali citano anche il rischio di furto della batteria, più marcato per le batterie delle due ruote.
“Più di un quinto delle emissioni totali di CO2 proviene attualmente dal settore dei trasporti”, ricordano gli economisti di Swiss Re, con i veicoli elettrici che offrono l’opportunità di ridurle in modo significativo, poiché il cambiamento climatico costa sempre di più agli assicuratori con l’aumento di frequenza dei fenomeni di maltempo estremi, inondazioni, tempeste invernali e incendi boschivi. Ma l’ascesa dei nuovi veicoli elettrici “cambia i profili di rischio per l’intera catena del valore dell’automotive”, sottolinea Swiss Re, che incoraggia il settore a raccogliere i dati necessari per sviluppare nuovi modelli assicurativi tenendo conto delle particolarità specifiche dei veicoli elettrici.