Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il 2022, tra inflazione, costi energetici e blocco delle catene di fornitura, ha messo a dura prova lo stato di salute delle imprese italiane. Sono 393 mila le aziende del Paese con rischio di solvibilità elevato o in default, quasi l’8% del totale, secondo quanto rilevato da uno studio di Sevendata, società milanese specializzata nell’uso di big data per il marketing e le performance digitali, che ha calcolato la quota di aziende a rischio mettendo in comparazione le regioni del Paese.
La politica economica seguita lo scorso anno dopo la ripresa della corsa dell’inflazione ha intrapreso una traiettoria chiara: «Privilegiare il lavoro, poggiando la sua tutela sul sostegno alla crescita reale, e l’equa distribuzione del reddito, poggiando il suo raggiungimento sull’intervento a carico del bilancio pubblico». Vittima illustre di questa scelta è stata soltanto una: «Il risparmio, su cui l’aumento dei prezzi grava maggiormente, con l’eccezione di una sua modesta remunerazione conseguente al discusso aumento dei tassi nominali dell’interesse e il riconoscimento di compensazioni fiscali nell’ordine del 2%». Così Paolo Savona, presidente Consob, ha aperto l’ottava edizione del Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane dell’Authority, presentato ieri.
Finale d’anno brillante per l’industria italiana del risparmio gestito. In dicembre la raccolta netta è stata pari a 11,2 miliardi di euro, in netta crescita rispetto ai 268 milioni di novembre, portando il totale dell’intero 2022 a 19,8 miliardi. Un dato assai inferiore rispetto agli oltre 93 miliardi del 2021 che però aveva registrato, a differenza del difficile 2022, un andamento molto positivo nei mercati finanziari.
Nell’ultimo anno per i risparmiatori è diventato sempre più difficile orientarsi tra gli investimenti. A complicare lo scenario sono state l’inflazione e il rischio di recessione e i risparmiatori consapevoli di non maneggiare agevolmente la materia, sono rimasti guardinghi e desiderosi di mantenere basso il rischio di subire perdite. Ma tra di loro cresce inesorabilmente l’attrazione verso il bitcoin e trading online, con l’accattivante (e pericolosa) prospettiva di ottenere guadagni facile. Una fotografia che emerge dall’ottava edizione del Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane di Consob. Dal sondaggio realizzato da GfK Italia tra giugno e luglio scorso, in un campione rappresentativo delle famiglie italiane, emergono tutte le difficoltà degli intervistati di muoversi con confidenza nel mondo del risparmio.
  • Crif, la domanda di credito al consumo cresce del 19%
Anche se le prospettive per l’anno in corso sono meno ottimistiche, l’ultimo Barometro di Crif ha messo in evidenza una tendenza positiva per il 2022. L’anno appena concluso ha visto una ripresa a doppia cifra del credito al consumo con un incremento complessivo delle richieste del 18,9% rispetto al 2021, recuperando così il clima di fiducia dopo lo shock pandemico degli ultimi due anni. Entrando nel dettaglio della domanda di credito, nel 2022 gli esperti hanno rilevato una crescita del 22,9% per le richieste di finanziamento personali, e del 16,7% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi. Quanto all’importo, per il terzo anno consecutivo questo parametro ha segnato una flessione del 3,9% (con valore di 8.106 euro contro gli 8.434 del 2021).

Sono stati poco più di 117 mila i contagi sul lavoro da Covid-19 nel 2022, il 37,2% dei 315.055 infezioni di origine professionale denunciate all’Inail dall’inizio della pandemia (pari all’1,2% del complesso dei contagiati nazionali).
La tutela dell’Inail contro gli infortuni sul lavoro verrà estesa a tutti gli studenti. A fruirne oggi, infatti, sono soltanto gli studenti impegnati in «esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche o di lavoro»; gli altri studenti, invece, sono coperti dal rischio infortunio con polizze assicurative di compagnie private attivate dalle scuole e pagate dalle famiglie. Ad annunciare la novità è il ministro del lavoro, Marina Calderone
L’imprenditore può essere condannato per bancarotta documentale anche quando la contabilità è tenuta integralmente dal commercialista e ciò perché è lui a comunicargli i dati. La Cassazione con la sentenza 3442 del 26/1/2023 ha respinto il ricorso di un imprenditore. Inutile per la difesa sostenere che il manager non aveva contezza della contabilità. Per gli Ermellini è lui a trasmettere i dati al professionista dei quali, poi, è responsabile.

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  • L’80% degli italiani trova «complessa» la gestione delle finanze
L’80% degli italiani che investe i propri soldi ritiene «complessa» la gestione delle finanze personali «anzitutto a causa del contesto incerto e della crescita dei prezzi». Il 65% sembra comprendere gli effetti dell’inflazione, secondo quanto emerge dal Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane 2022. Ma tra quelli che preferiscono tenere i propri risparmi in un conto corrente (21%) e tra quanti indicano l’inflazione tra i fattori di difficoltà (21%), rispettivamente più di un terzo e circa un quarto non coglie l’impatto della crescita dei prezzi sul proprio potere di acquisto.

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  • “Esodate” da Opzione donna in 20 mila senza pensione
Le esodate da Opzione donna sono tante, almeno 20 mila. Donne esodate dal diritto di anticipare la pensione a 58 o 59 anni con 35 di contributi, perché il governo Meloni ha stravolto la storica norma in legge di bilancio, rendendo quasi impossibile accedervi. Ecco perché queste lavoratrici hanno deciso di scendere in piazza. Un primo presidio c’è già stato, il 19 gennaio davanti al ministero del Lavoro. Un altro ci sarà il prossimo 8 febbraio.

  • La raccolta del gestori nel 2022 sfiora 20 miliardi
  • Risparmio, l’allarme di Savona: «Inflazione, tassa occulta e iniqua»
  • Frenano le pensioni liquidate Assegni medi più bassi del 4%

Handelsblatt

 

  • Scor: il nuovo ad dalla rivale Swiss Re
Il riassicuratore francese Scor ha nominato Thierry Leger nuovo amministratore delegato del gruppo. Il manager assumerà la direzione dell’azienda il 1° maggio, ha annunciato Scor giovedì. Succede all’amministratore delegato Laurent Rousseau, che lascerà il gruppo. In attesa che Leger prenda il comando, François de Varenne guiderà Scor ad interim. Leger proviene dal concorrente svizzero Swiss Re, dove era Group Chief Underwriting Officer (CUO) con responsabilità a livello di gruppo per la sottoscrizione dei rischi assicurativi. Le sue funzioni presso il numero due del settore dopo Munich Re saranno assunte dal Group Chief Executive Christian Mumenthaler fino a nuovo ordine. Leger ha lavorato per Swiss Re per 25 anni ed è stato CUO dal 2020.
  • Gli assicuratori vogliono un nuovo inizio, lontano dalla poco amata pensione Riester
La pensione Riester è considerata complessa, troppo costosa e a basso rendimento. Ecco perché i politici vogliono riformare radicalmente la previdenza privata per la vecchiaia sovvenzionata dallo Stato. Il settore assicurativo teme di rimanere indietro nella discussione sul prodotto giusto e presenta ora un concetto alternativo sotto forma di Bürgerrente. “Rispetto alla pensione Riester, la pensione dei cittadini è più semplice, più comprensibile, più sostenibile e offre rendimenti più elevati”, ha dichiarato il presidente del GDV Norbert Rollinger, promuovendo la nuova proposta alla conferenza stampa annuale di giovedì. La pensione popolare mira a eliminare i principali punti critici della pensione Riester. Questo include il fatto che i pagamenti dei clienti non sono più completamente garantiti, ma solo all’80%. Ciò consentirebbe agli assicuratori di investire i fondi dei clienti in misura maggiore rispetto al passato nel mercato azionario e quindi con un maggiore orientamento al rendimento.