Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Entrati nell’era dei big data, gli utenti possono trovarsi intrappolati nelle maglie dell’illegalità economica manifestata attraverso pratiche ingannevoli che abusano dei loro dati personali in via indiretta. È esattamente ciò che è stato accertato dalla sentenza 603 del Tar per il Lazio, depositata il 13 gennaio scorso, a conferma di un provvedimento dell’Agcm che ha sanzionato delle società per violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del consumo. Un’azienda molto rilevante in Italia acquisiva i dati dei propri clienti e poi li condivideva con il partner per finalità di collocamento di contratti di assicurazioni effettuati da quest’ultimo.
Sono Gama Life e Athora le società che stanno studiando con molta attenzione il dossier di vendita di Generali che coinvolge un portafoglio Vita di circa 20 miliardi. In queste settimane, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, le trattative, affidate ai consulenti di Goldman Sachs, sono andate avanti per valutare eventuali pretendenti: quelli maggiormente interessati sarebbero appunto le due società che, come noto, sono pronte a crescere in Italia.
Il mercato globale del m&a è in calo nel 2022, ma nel secondo semestre è partita la ripresa che proseguirà nel 2023. Secondo il Quarterly Deal Performance Monitor di Wtw sui dati dell’intero 2022 (raccolti in collaborazione con il M&A Research Centre della Bayes Business School di Londra) il volume nel 2022 è diminuito di ben il 19%, con 853 operazioni completate a livello globale, rispetto alle 1.047 del 2021, a causa di un netto rallentamento dell’attività di m&a in Nord America (la ricerca tiene traccia del numero di operazioni concluse per oltre 100 milioni di dollari).
Un abbandono definitivo della partita o una mossa strategica per spuntare condizioni migliori quanto il tempo ormai stringe? Un quesito che avrà risposta solo nei prossimi giorni. Resta il fatto che ieri, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il fondo di private equity Jc Flowers ha fatto sapere ai venditori di Cinven di essere pronto a ritirarsi dall’offerta per l’acquisto di Eurovita. Un colpo di scena che arriva in un momento particolarmente delicato per la compagnia Vita.
Msa Mizar, leader in Italia nella gestione dei sinistri, crea il suo hub tecnologico, Mizar Tech, rilevando Ssbs e Select, società It specializzate nello sviluppo di piattaforme tecnologiche e nella fornitura di servizi di business e process intelligence.
Pagamenti delle prestazioni professionali (un po’) più tutelati, qualora il lavoratore autonomo abbia come committenti imprese bancarie e assicurative (e loro controllate e mandatarie), nonché aziende forti di un organico di oltre 50 dipendenti, o che hanno raggiunto, nell’anno precedente al conferimento dell’incarico per svolgere servizi, un fatturato di oltre 10 milioni di euro: a stabilirlo è la proposta di legge sull’equo compenso (338 e abbinate), a firma della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di FdI e del deputato della Lega Jacopo Morrone, che ieri ha ottenuto l’approvazione unanime dell’Aula della Camera (253 voti a favore e nessuno contrario).
Gli investimenti in termini di sostenibilità e digitalizzazione avranno impatti sui doveri e sulle responsabilità degli amministratori di società. L’attività delle imprese dovrà essere condizionata ad un sistema di due diligence per la prevenzione e la mitigazione degli impatti negativi sull’ambiente, con uno sguardo attento anche alla sicurezza dei sistemi informatici, specie quando si ricorre all’outsourcing.
- Equo compenso professionisti, ok della Camera all’unanimità
Il disegno di legge sull’equo compenso per i professionisti, a firma Giorgia Meloni e Jacopo Morrone, è stato approvato ieri dall’Aula della Camera all’unanimità, con 253 voti. Il testo ora dovrà passare al Senato. La norma impone ai cosiddetti “contraenti forti”, e cioè pubblica amministrazione, banche assicurazioni e imprese con più di 50 dipendenti o con un fatturato superiore a 10 milioni di euro di riconoscere un compenso che sia proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale e conforme ai parametri per la determinazione dei compensi previsti dalla legge.
- Per la mediazione calendario a due vie