Per scoraggiare la migrazione irregolare, la Turchia sta per introdurre l’obbligo assicurativo per chiunque arrivi in Turchia con un permesso.
Il ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu ha annunciato la scorsa settimana che i migranti con un visto dovranno essere preventivamente assicurati. Secondo il governo, l’assicurazione servirebbe a coprire i costi di rimpatrio delle persone che arrivano in Turchia con il permesso, ma che in qualche modo finiscono come immigrati irregolari.
È quanto riporta il quotidiano turco filogovernativo, Daily Sabah.
La Turchia ospita la più grande comunità di rifugiati siriani del mondo, ed è anche un punto di attrazione per i migranti di tutto il mondo, per via della sua posizione di porta d’accesso all’Europa e come corridoio tra Europa e Asia.
Attualmente, la Turchia richiede un visto per i viaggiatori provenienti da 57 paesi che hanno dovuto lasciare il proprio paese a causa di conflitti, disordini politici, sfide economiche e mancanza di libertà fondamentali.
Questi includono la Siria, la Libia, l’Afghanistan e alcuni paesi africani.
In collaborazione con il ministero dell’Interno, il ministero degli Esteri lancerà un nuovo schema che renderà obbligatorio per tutti i migranti con visto sottoscrivere un’assicurazione prima dell’arrivo nel Paese.
Coloro che superano il periodo di permanenza in Turchia e finiscono nello status di migranti irregolari vengono deportati nei loro paesi, con spese a carico del contribuenti turchi.
Con il nuovo regime, le spese saranno pagate tramite la compagnia assicurativa del migrante.
L’anno scorso la Turchia ha rimpatriato 124.441 migranti irregolari e ha facilitato il ritorno volontario di 58.758 siriani nelle zone sicure nel nord della Siria, ha detto il ministero dell’Interno all’inizio di gennaio.
Nel corso del 2022, a 280.206 migranti irregolari è stato negato l’ingresso in Turchia. Una volta catturati, i migranti irregolari vengono portati in uno dei 30 centri di espulsione in varie province del Paese, con una capacità complessiva di oltre 20.000 persone. I migranti irregolari possono essere trattenuti all’interno dei centri fino a 12 mesi, fino a quando non vengono espulsi. Gli stranieri con documenti di viaggio sono soggetti a un processo e possono essere espulsi sette giorni dopo la conclusione del loro caso.
I centri di espulsione offrono servizi essenziali per i migranti irregolari, dall’alloggio al cibo e all’assistenza sanitaria. In alcuni casi, come il recente afflusso di migranti irregolari dall’Afghanistan, vengono impiegati voli charter per i rimpatri di massa.