A CINVEN UNA PROPOSTA VINCOLANTE PER RILEVARE LA COMPAGNIA ASSICURATIVA
di Anna Messia
L’offerta vincolante di JcFlowers per acquistare la compagnia assicurativa Eurovita è pronta e, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, è stata recapitata sul tavolo dei venditori di Cinven nei giorni scorsi. Poco prima di Natale le posizioni dei due protagonisti dell’operazione erano ancora nettamente distanti ma le festività si sarebbero rivelate utili ad avvicinare la proposta del fondo di private equity alle richieste avanzate dai cedenti.
Il punto di caduta sarebbe una manovra che si aggirerebbe intorno a 300 milioni. Liquidità che, in buona parte, servirà a fornire le risorse finanziarie utili all’aumento di capitale richiesto da Ivass ad Eurovita per risollevare l’indice di solvibilità della compagnia. Già da mesi l’autorità di controllo, a valle di un’approfondita ispezione, aveva segnalato la necessità di iniettare risorse fresche nella compagnia vita, per un ammontare decisamente rilevante, pari a oltre 200 milioni. In questi mesi tante cose sono cambiate in Eurovita. A partire dall’arrivo, lo scorso ottobre di Giuseppe Sica, già direttore finanziario di Mps e prima ancora managing director Investment banking di Morgan Stanley, che è stato nominato nuovo amministratore delegato. Poi, a inizio dicembre, si è aggiunta la chiamata alla presidenza di Camillo Candia, ex vicepresidente di Cattolica e manager di lungo corso nelle assicurazioni che in passato ha contribuito alla trasformazione del business di Zurich in Italia e prima ancora è stato amministratore delegato di Allianz Italia. Un riassetto che ha evidentemente contribuito a facilitare le operazioni di cessione della compagnia sul mercato, con il nuovo management che si è subito impegnato per aumentare la stabilità e ridurre la volatilità della compagnia.
Come detto, a seguire attentamente la vicenda c’è l’Ivass, che nei mesi scorsi ha concesso più di qualche proroga alle operazioni di ricapitalizzazione fissando però un nuovo termine temporale, non più rinviabile, a fine gennaio. La mossa di Jc Flowers potrebbe quindi bloccare definitivamente, sul filo di lana, un’operazione che sembrava in salita, con Cinven che da tempo cerca di monetizzare il suo investimento con un mandato che era stato affidato a Citi e Deutsche Bank.
Per il fondo di private equity, qualora l’operazione arrivasse a conclusione, si tratterebbe tra l’altro di un riacquisto. Proprio JcFlowers, nel 2017 vendette Eurovita all’attuale proprietario, ovvero al fondo di private equity Cinven, anche se oggi la compagnia assicurativa vita ha un perimetro totalmente diverso rispetto a sei anni fa. L’attuale Eurovita è il frutto della fusione con le altre assicurazioni che Cinven ha rilevato in Italia in questi anni, da Erg a Old Mutual fino a Pramerica Life, con una nuova produzione 2021 arrivata a 1,48 miliardi, un utile pari a 36,3 milioni e riserve tecniche lorde di 12,1 miliardi.
La proposta vincolante recapitata da JcFlowers agli advisor della compagnia incaricati della cessione sarebbe l’unica arrivata. Nei mesi scorsi si era parlato di altri possibili pretendenti come il gruppo assicurativo Athora, che in Italia ha già rilevato Amissima o GamaLife, la compagnia controllata dal fondo di private equity Apax Partners che di recente ha visto tra l’altro l’ingresso di Raffaele Agrusti (ex top manager Generali) ed è pronta a crescere in Italia. Ma ad arrivare fino in fondo alla trattativa sarebbe stato solo JcFlowers. (riproduzione riservata)
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