VARATO UN AUMENTO DI CAPITALE DOPO L’USCITA DI GENOVESE DALL’AZIONARIATO
di Anna Messia
Chiuso l’anno scorso il riassetto, con l’uscita dal capitale dell’ex fondatore Alberto Genovese (che lo scorso settembre è stato condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione), ora gli azionisti di Prima Assicurazioni sono pronti a puntare sulla crescita della società che distribuisce polizze assicurative, in particolare nel settore auto e moto. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza nelle scorse settimane l’assemblea di Prima Assicurazioni ha dato il via libera ad una maxi operazione di ricapitalizzazione di circa 70 milioni e a essere coinvolti sono stati tutti gli azionisti della società che, è bene ricordarlo, non è una compagnia assicurativa ma una società di intermediazione che opera per conto di imprese di assicurazione partner, ovvero Great Lakes Insurance (del gruppo Munich Re), IptiQ Emea P&C, del gruppo Swiss Re e Wakam.
Nata nel 2015 per innovare nel settore assicurativo, la società si è fatta spazio nel mercato, raggiungendo oggi i 2,5 milioni di clienti in Italia e i 5.000 assicurati assistiti ogni giorno dal servizio clienti della società. Prima ha dovuto gestire lo scandalo Genovese con la vendita del 25% del capitale in mano all’ex fondatore, avvenuta a marzo, che è stata chiusa con una valutazione implicita della società alla cifra di 800 milioni dando peso al suo sviluppo.
ll bilancio 2021 della società evidenziava ricavi per circa 108 milioni, in forte crescita rispetto ai 73 milioni del 2020, con un ebitda di 299 mila euro che, al netto degli investimenti finalizzati allo sviluppo del marchio (Prima è stata sponsor della Fiorentina Calcio e ora lo è delle MotoGP) e delle spese per operazioni straordinarie, sarebbe stato di 8,5 milioni. Ma la società, che ha chiuso il 2021 con una perdita netta di 2,6 milioni (+1,1 milioni nel 2020), ha ancora bisogno di investimenti per crescere sia in Italia sia all’estero e gli azionisti hanno dimostrato con i fatti di essere pronti a puntare ancora forte su Prima, come dimostra l’aumento di capitale appena varato di oltre 70 milioni.
Un azionariato composto da investitori internazionali di primo piano: oltre ad Alej società controllata dall’altro co-fondatore investitore Teodoro D’Ambrosio che ha in mano il 40% di Prima Assicurazioni e a TDA all’8% (società controllata sempre da D’Ambrosio), tra i soci spuntano Blackstone al 27%, Goldman Sachs al 15%, Carlyle al 2%, e altri, tra cui top management come l’amministratore delegato George Ottathycal Kuruvilla, che detengono l’8% restante. Tutti gli azionisti, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbero stati pronti ad aderire all’operazione di aumento di capitale con Prima che sta intanto lavorando per ampliare ancora il suo giro d’affari. In Italia, nel 2021 è partita la distribuzione del prodotto Casa e Famiglia per diversificare l’offerta prima di allora riservata la motor, ed è stata pure avviata Prima Carrozzerie, che offre servizi di riparazione dei veicoli sia per i clienti di Prima sia per gli esterni, affidando poi una rete di intermediari (il cui peso sul business continua a crescere sul business totale) alla distribuzione pura online.
E poi ci sono i piani di sviluppo all’estero. A partire dal Regno Unito dove Prima ha già aperto una società l’anno scorso e realizzato investimenti, e passando per la Spagna, partita più di recente ma su cui la società vuole scommettere. (riproduzione riservata)
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