Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Gli assicuratori preferirebbero evitare di coprire la guerra. E i recenti attacchi ai sistemi informatici in Ucraina li stanno mettendo alla prova. Le crisi geopolitiche stanno facendo affiorare le aree grigie dei contratti e della copertura legale in caso di conflitto, soprattutto se, come quella moderna, minaccia sempre più di interrompere le reti di computer aziendali.
È stato l’anno della fusione tra Psa e Fca, valutata quasi 20 miliardi di euro, quello del deal da 6 miliardi tra Nexi e Sia e dell’acquisizione da parte della Essilux di Leonardo Del Vecchio su GranVision per 7,2 miliardi. Nel complesso l’attività di m&a italiana ha raggiunto nel 2021 il record storico in termini di volumi: 1.165 operazioni, per un controvalore di 98 miliardi di euro.
La mancata presentazione del bilancio di esercizio e le omesse comunicazioni alla Banca d’Italia in merito alla composizione degli organi sociali non può essere imputata al professionista tenutario delle scritture contabili se tali incombenze non erano espressamente previste nel mandato professionale. A confermarlo è la Suprema Corte di cassazione (terza sezione civile) con la sentenza n. 2349 depositata il 26 gennaio scorso.
Garanzie del fondo per le Pmi anche per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. La novità è stata presentata ieri con Microcredito centrale, ente gestore del fondo per conto del Mef, insieme ai presidenti di Anasf (Associazione nazionale consulenti finanziari) e Assoreti, rispettivamente Luigi Conte e Paolo Molesini. «L’iniziativa», si legge nella nota congiunta diffusa ieri, «si inserisce nell’ambito delle iniziative che Anasf e Assoreti stanno da tempo portando avanti per garantire continua crescita professionale e progresso intergenerazionale nelle Reti di consulenza.
Conoscere il proprio futuro pensionistico, per essere in grado (anche) di decidere il percorso più adatto alle proprie esigenze di vita. E’ l’obiettivo dell’applicativo «Pensami» (pensione a misura), messo a disposizione dall’Inps sul proprio sito Internet. «Pensami», spiega una nota dell’Istituto, è uno strumento di consulenza pre-login, con il quale l’utente può visualizzare i possibili scenari pensionistici che gli si prospettano. Seguendo un percorso digitale modulare favorisce lo sviluppo della cultura previdenziale ed è in grado di orientare l’utente tra le diverse possibilità legate alla sua particolare posizione.
Generali ha firmato gli accordi per diventare azionista di maggioranza nelle proprie joint venture in India, nei segmenti Vita e Danni. Entrambe le operazioni sono soggette all’approvazione delle autorità regolamentari. Nei Danni il Leone ha rilevato da Future Enterprises il 25% delle azioni di Future Generali India Insurance (Fgii) per 145 milioni di euro. In seguito al closing Generali deterrà il 74% del capitale.
- Allianz vale 39 miliardi
È salito a quasi 39 miliardi di euro il valore del marchio Allianz, spinto dall’Asset Management.
- Generali prende il controllo delle joint-venture in India
Generali conclude l’espansione in India conquistando la maggioranza delle joint venture assicurative: nel Vita, con un investimento di 47 milioni sale dal 49% al 68% di Future Generali India Life Insurance Company (premi annui per 150 milioni di euro ), mentre nel Danni con 145 milioni sale dal 49% al 74% di Future Generali India Insurance Company (raccolta premi annui per 450 milioni). Prosegue intanto la costruzione delle liste di candidati, sia da parte del board uscente sia da parte dei pattisti. I due schieramenti, secondo fonti finanziarie, avrebbero proposto la presidenza a Emma Marcegaglia, che ha tuttavia rifiutato.
- Foti “Investire i risparmi nell’economia reale o l’inflazione li mangerà”
Il 2022 è un corso di educazione finanziaria rapido per gli italiani: mercati in caduta, inflazione anni ‘80, pandemia sine die e perfino venti di guerra. Ma per Alessandro Foti, da 20 anni capo di Fineco-Bank che gestisce 108 miliardi di euro, «è il momento di rimettere il denaro italiano al lavoro, o il Paese rischia di intaccare il suo stile di vita sprecando almeno 50 miliardi di ricchezza l’anno». Due leggi di bilancio che anziché incassare rischiamo di limarci dai depositi, dove 1.800 miliardi stanno inerti. «Gli italiani sono a volte un po’ pigri, ma non certo ingenui. Il raddoppio della raccolta delle Sgr in due anni è un segno chiaro: non ci si può più barcamenare tra il mattone, i titoli di Stato e le giacenze di conto. È una fase di svolta e l’industria del risparmio deve mostrarsi all’altezza, con prodotti dai costi corretti, meno commissioni, servizi di qualità e trasparenza».
- Pensionamenti in calo del 6% nel 2021 ma per un terzo sono uscite anticipate
Lo scorso anno è stato erogato sotto forma di trattamenti anticipati il 34% delle pensioni liquidate dall’Inps. Che sono risultate in calo di quasi il 6% rispetto agli assegni pagati nel 2020. Con una riduzione massima del 13% per gli assegni ai dipendenti pubblici e dell’11% sul versante di quelli ai superstiti. La fotografia scattata sull’andamento 2021, condizionato come quello precedente dall’emergenza Covid, emerge dal consueto monitoraggio sui flussi di pensionamento effettuato dall’Inps e ha fatto da sfondo al secondo round tecnico al ministero del Lavoro tra governo e sindacati per individuare possibili correzioni condivise alla legge Fornero da far scattare nel 2023. Il tavolo è ripartito dai capitoli della pensione di garanzia per i giovani e dei trattamenti delle donne, ma con la grande incognita legata al destino del governo. Che continua ad essere incerto per effetto della complessa partita in corso per l’elezione del capo dello Stato. Ma ieri è arrivata una prima apertura da parte dei tecnici del Lavoro a valutare la proposta formulata da Cgil, Cisl e Uil per introdurre un bonus contributivo virtuale, ex post, che copra i periodi di formazione, disoccupazione e di cura della famiglia dei lavoratori con carriere discontinue.
- Sul Superbonus rischio edilizia mordi e fuggi: 11.563 imprese nate in sei mesi
Nel secondo semestre del 2021 sono nate 11.563 imprese che operano nei settori dell’edilizia privata, in particolare nella costruzione di edifici residenziali e non residenziali (codice Ateco 41) e nei lavori di finitura e in quelli specializzati come impiantistica elettrica e idraulica (codice Ateco 43). È un dato che offre la misura dell’esplosione dell’attività edilizia e dà corpo alle preoccupazioni, più volte espresse dai costruttori dell’Ance, dell’ingresso nel settore dell’edilizia privata, trainata dal Superbonus e dagli altri crediti di imposta per l’edilizia, di molti soggetti “mordi e fuggi” che non hanno struttura, preparazione e capacità produttiva specifica del settore. A confermare questa interpretazione il dossier dell’Ance fornisce alcuni dati di dettaglio. Il primo è che il dato della nascita di imprese edili del secondo semestre 2021 è del 50% superiore a quello, pure in crescita, che si era registrato nel secondo semestre del 2020.
- Generali, Assogestioni avvia i preparativi per la terza lista
Nella battaglia in atto per il futuro governo delle Generali c’è un soggetto, Assogestioni, che inaspettatamente avrà un peso centrale nell’esito finale della conta dei voti sul board: alle ultime assemblee ha mosso parecchi consensi attirando buona parte degli investitori istituzionali presenti all’assise. In ragione di tutto ciò, l’associazione si è messa al lavoro sul dossier e a tal proposito ha già individuato l’head hunter che la può supportare in questo percorso. Normalmente si affida a due nomi, Russell Reynolds Associates o Heidrick & Struggles International. Nel caso specifico si sarebbe optato per far scendere in campo il secondo. Una decisione finale al momento non sarebbe ancora stata assunta ma nel frattempo i preparativi sono stati avviati.
- Allianz considera la vendita delle sue azioni in Génération Vie
Secondo Les Echos la compagnia tedesca ha incaricato la Rothschild Bank di vendere la sua partecipazione del 52% nella joint venture con Oddo BHF. La valutazione complessiva potrebbe raggiungere i 200-300 mln
- Prévoir mette le mani sulla start-up Easyblue
Il gruppo, dopo l’acquisizione di AssurOne e Réassurez-Moi, spera con questa operazione di spingere la crescita nel target dei liberi professionisti e dei manager delle microimprese. La start up è specializzata nell’assicurazione previdenziale dei lavoratori autonomi
- Danni da tempesta e preoccupazioni per la salute: gli assicuratori si aspettano una crescita in tutte le linee di business