di Emilio Ferroni
Banca Generali ha chiuso il 2021 con il miglior dato mensile e annuale di sempre. A dicembre i flussi totali sono stati pari a 849 milioni con un’ampia diversificazione degli strumenti: l’insieme delle soluzioni gestite, assicurative e amministrate ha sfiorato infatti il miliardo (986 milioni, +24% anno su anno) mentre si è ridotta la liquidità parcheggiata nei conti correnti. La raccolta totale del 2021, informa una nota, ha raggiunto i 7,7 miliardi da inizio anno (+31%) superando il record precedente di 6,9 miliardi del 2017. Anche in questo caso, va segnalato il mix e la diversificazione di prodotto. Nello specifico, la raccolta in soluzioni gestite (696 milioni, 5,3 miliardi nell’anno) risulta ben distribuita con un risultato particolarmente positivo per i prodotti finanziari (242 milioni nel mese, 938 milioni nell’anno) e assicurativi (141 milioni nel mese, 1,4 miliardi nell’anno). Si conferma inoltre la crescita costante della Sicav Lux Im con 178 milioni nel mese e 1,5 miliardi nell’anno. Le masse in Consulenza Evoluta si sono attestate a 7,3 miliardi (+21% anno su anno) con una variazione positiva di 155 milioni nel mese. L’ad e dg di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: «Il grande lavoro al fianco dei clienti nella diversificazione e protezione del patrimonio e l’impegno nell’innovazione degli strumenti e della rosa d’offerta stanno portando a obiettivi superiori alle nostre stesse stime. I forti flussi di raccolta netta e gestita, costruiti senza incentivazioni straordinarie o da promozioni digitali, ma frutto della consulenza dei nostri banker alle famiglie rappresentano un risultato d’eccellenza che ci proietta verso nuovi picchi storici in termini di flussi annuali. I numerosi riconoscimenti, al modello d’offerta sostenibile, l’efficacia delle gestioni, e delle soluzioni digitali, confermano l’efficacia del percorso intrapreso, ma è soprattutto la fiducia che continua a crescere da parte dalla clientela il miglior biglietto da visita con cui presentare le nostre ambizioni di sviluppo in vista del nuovo piano triennale in agenda a febbraio». (riproduzione riservata)
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