BANKITALIA
Sono cresciuti i prestiti alle famiglie e i tassi sui mutui per l’acquisto di case nel mese di novembre 2021, mentre è continuato il calo delle sofferenze bancarie che nello stesso mese dell’anno scorso sono diminuite del 21% sui dodici mesi rispetto al -19,6% di ottobre. La variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.
È questo il quadro tracciato da Bankitalia nella pubblicazione intitolata, «Banche e moneta: serie nazionali».
A novembre scorso, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1,5% sui dodici mesi (1,6% nel mese precedente).
In dettaglio, i prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,8% sui dodici mesi (3,7% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,4% (0,6% nel mese precedente).
I depositi del settore privato sono cresciuti del 6,2% sui dodici mesi (contro il 7% in ottobre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 4,5% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-3,8% in ottobre).
Sempre a novembre 2021, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (tasso annuale effettivo globale, Taeg) si sono collocati all’1,81% (1,79% in ottobre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,82% (7,92% nel mese precedente).
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,09% (1,14% in ottobre), quelli per importi fino a un milione di euro sono stati pari all’1,67%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,70%.
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,31% (0,30% nel mese precedente).
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