I Lloyd’s di Londra stanno valutando se rimanere nella sede della City londinese o se abbandonare il celebre edificio progettato dall’architetto britannico Richard Rogers che fu completato nel 1986 dopo otto anni di lavori. È quanto riferisce Reuters aggiungendo che una decisione in merito sarà presa entro l’anno. “Come molte altre organizzazioni, stiamo valutando una serie di opzioni che rispondano alle nostre necessità in termini di spazi di lavoro e di possibilità economiche”, ha detto un portavoce dei Lloyd’s che ha preferito restare anonimo. È chiaro che anche il celebre mercato assicurativo londinese sia chiamato a fare i conti con la pandemia che, tra le altre cose, ha accelerato la trasformazione digitale dei processi operativi, rendendo possibile sottoscrivere rischi complessi anche da remoto. È cambiato il modo di lavorare in questi ultimi due anni e le nuove modalità di lavoro flessibile vanno tenute in considerazione.
Futuro incerto quindi per l’iconico edificio dove hanno sede i Lloyd’s, oggi di proprietà del gruppo assicurativo cinese Ping An che l’acquistò nel 2013 per circa 354 milioni di dollari.
Il contratto di locazione dei Lloyd’s scade nel 2031, ma il mercato londinese può far leva su una clausola che permetterebbe di rompere il contratto nel 2026.