GIURISPRUDENZA
Autore: Laura Opilio, Alessio Oddi
ASSINEWS 337 –gennaio 2022
In tema di limiti di operatività delle coperture assicurative RCA, si segnala una recente pronuncia delle sezioni unite (Sent. n. 21983 del 30 luglio 2021), la quale, tracciando una netta separazione con il precedente orientamento giurisprudenziale, afferma che l’obbligo di assicurazione si estende anche all’ipotesi di circolazione in aree private.
In sostanza, la Suprema Corte, abbracciando la normativa e la giurisprudenza comunitarie, ha esteso il concetto di “circolazione stradale”, abbandonando l’interpretazione più restrittiva propria della giurisprudenza nazionale.
Il fatto e la vicenda processuale
La vicenda nasce da un incidente in cui un bambino, investito da un veicolo all’interno del cortile privato di un’abitazione, perse la vita. Conseguentemente, i genitori intentarono causa contro la Compagnia Assicurativa del veicolo al fine di ottenere risarcimento danni da perdita del rapporto parentale.
La domanda fu respinta in primo grado e in appello, poiché l’interpretazione costante della giurisprudenza non faceva rientrare nella copertura assicurativa i sinistri avvenuti in area privata, essendone l’accesso consentito solo ad un numero determinato di persone.
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