di Francesco Bertolino
Sorpasso storico in Europa. Stando ai dati raccolti da Schmidt Research, a dicembre le vendite di auto elettriche pure hanno superato per la prima volta quelle di vetture diesel. Nell’ultimo mese del 2021 i veicoli a batteria hanno conquistato oltre un quinto del mercato Ue, mentre il diesel si è attestato al 19%. Un crollo verticale se si considera che solo nel 2017 questa motorizzazione era responsabile per il 44% delle immatricolazioni europee. Poi il dieselgate e le nuove regolamentazioni sulle emissioni hanno spinto i costruttori a una brusca inversione verso l’elettrico. Per timore di incorrere nelle severe sanzioni europee, l’anno scorso le case hanno privilegiato la produzione e consegna di vetture alla spina, destinando loro gran parte delle scarse forniture di semiconduttori, a discapito degli ordini di motori diesel. D’altra parte, alimentata dagli incentivi pubblici e dal lancio di nuovi modelli, la domanda di vetture a zero emissioni da parte dei consumatori è aumentata, specie in mercati ad alto reddito come Norvegia e Germania. La penetrazione è invece ancora scarsa in Italia dove, nonostante la crescita dell’ultimo anno, a dicembre le vetture elettriche hanno rappresentato il 7% delle vendite contro il 22% del diesel. A dispetto dei dubbi di manager e operatori sui tempi della svolta, comunque, la strada appare ormai segnata e tutti i costruttori l’hanno imboccata con più o meno velocità.
Secondo un’analisi di Bank of America, fra gennaio e novembre Volkswagen ha venduto circa 270 mila vetture a batteria in Europa, staccando Stellantis (172 mila), Renault (114 mila), Mercedes (78 mila) e Bmw (62 mila). A livello globale, però, il primato spetta tuttora a Tesla che l’anno scorso ha doppiato le consegne del costruttore tedesco. Anzi, Volkswagen deve guardarsi dalla concorrenza di Byd che, forte del primato in Cina e del sostegno finanziario di Warren Buffett, è pronta nel 2022 a lanciare un’offensiva elettrica in Ue. (riproduzione riservata)
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