DAS lancia ‘DAS Colpa Grave Estesa’, la nuova soluzione assicurativa che offre ai dipendenti di un ente pubblico coinvolti in giudizio l’assistenza e la copertura delle spese legali, peritali, investigative e processuali. E’ prevista anche la consulenza legale telefonica (ConsulDAS) per ottenere pareri e chiarimenti da un avvocato esperto in materia.
Infatti, da un’analisi DAS sui reati contro la P.A. basata su dati ISTAT (2013-2017) è emerso che a crescere sono, soprattutto, i reati di omissione o rifiuto di atti d’ufficio (33,1%) seguiti da delitti di corruzione (25,7%) e di peculato (21,5%) mentre risultano in calo quelli di concussione (-21,4%) e di malversazione (-10,4%).
‘DAS Colpa Grave Estesa’ è rivolta a tutti i dipendenti pubblici che non svolgono attività medica, compresi coloro che ricoprono incarichi dirigenziali o di responsabilità (Segretario comunale, Segretario generale, Direttore generale, Preside di Istituto scolastico, etc.). La copertura non è invece operante per i componenti di organi esecutivi come sindaci, vicesindaci e assessori.
La nuova copertura prevede un pacchetto unico che comprende la tutela legale in ambito penale e in ambito amministrativo-contabile per danno erariale. Nel primo caso, se il delitto è doloso, la garanzia opera solo se vi è archiviazione per infondatezza della notizia di reato (art. 408 del codice di procedura penale) o derubricazione del reato da doloso a colposo o se l’assicurato viene assolto o prosciolto con sentenza inappellabile, escluse le cause di estinzione del reato. Nel secondo caso si riferisce alla copertura nei procedimenti per responsabilità amministrativa-contabile e giudizio di conto per danno erariale, compresa la presentazione di deduzioni scritte a seguito dell’invito a dedurre.
La garanzia opera anche per i sinistri che derivano da fatti posti in essere nell’anno precedente la data di decorrenza della polizza, purché l’assicurato non ne sia a conoscenza al momento della sottoscrizione. A fronte del pagamento di un premio aggiuntivo, è possibile estendere la retroattività a 3 o 5 anni.