Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La transizione energetica, dopo la crisi sanitaria, sarà il nuovo rischio prospettico per le imprese e le famiglie. Un fattore dirompente il cui impatto andrà a colpire i settori vitali (costruzioni e grande distribuzione, in testa con il 27% e il 17% tra i comparti più coinvolti) della produzione in Italia. È l’avvertimento di Daniele Franco, dg Bankitalia e presidente Ivass.
Il sistema finanziario, che finora ha sostenuto in Italia e in Europa l’economia, con le misure straordinarie dei governi, sarà chiamato ad azioni straordinarie. Superata la valanga di Npl la sfida comune da affrontare con urgenza è quella climatica.
Tra prestiti, e-commerce e polizze le Poste italiane si sono rivelate una macchina da guerra pronta a lanciarsi in nuove attività e a raggiungere rapidamente posizioni di leadership nei diversi mercati dove decidono di entrare, grazie alla potente rete distributiva di oltre 12.800 uffici postali. Una trasformazione iniziata da lontano, quando al timone del gruppo, partecipato oggi al 35% da Cassa Depositi e Prestiti, arrivò Corrado Passera. Era l’inizio del 1998 e, al momento della trasformazione di Poste in società per azioni, il manager che oggi guida Illimity arrivato al timone del gruppo postale ebbe l’idea di lanciare la compagnia assicurativa Poste Vita e il braccio bancario BancoPosta. Da allora la trasformazione di Poste Italiane non si è più fermata. Solo negli ultimi due mesi il gruppo ha messo a segno un tris di operazioni decisamente degne di nota, dal settore postale-logistico a quello dei prestiti, che danno il segno di quali saranno le linee guida del nuovo piano industriale a cui sta lavorando Del Fante, che sarà presentato al mercato nei primissimi giorni di marzo. Altro pilastro portante del gruppo è poi il risparmio. Non solo gli oltre 330 miliardi di quello postale (dato di novembre 2020), ovvero buoni e libretti che gli uffici postali distribuiscono per conto di Cassa Depositi e Prestiti (con cui è in discussione la nuova convenzione), ma anche quello gestito. Tra BancoPosta Fondi, quinta sgr italiane grazie anche alla gestione di parte degli asset di Poste Vita, e Anima Holding, di cui Poste detiene il 10,3%, il gruppo ha un ruolo da protagonista anche in questo settore e poi ci sono i conti correnti, e i pagamenti con una quota di mercato del 25%.
Finecobank, tra le più importanti banche fintech in Europa, ha conseguito lo scorso dicembre una performance da record con una raccolta netta di 1,6 miliardi di euro rispetto ai 720 milioni di un anno prima. Nei primi sette mesi del 2020, Satispay, unica realtà italiana tra le 250 big mondiali del fintech, ha registrato 13,2 milioni di transazioni con una crescita del 51,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 e per un controvalore complessivo di 254,3 milioni di euro (+47,4%). Costante e solido il percorso di crescita di Credimi, leader europeo del digital lending per le imprese, che nei primi nove mesi del 2020 ha erogato in Europa 450 milioni, sui massimi e con una crescita del 39% rispetto all’anno precedente, e portando il totale erogato dalla nascita dell’azienda a 1,2 miliardi. Tra le principali operazioni dello scorso anno in casa Enel X è stata lanciata a ottobre, grazie alla partnership con Mastercard, Enel X Pay, il conto online che consente di effettuare, direttamente attraverso l’app per smartphone, pagamenti e trasferimenti in tempo reale e in sicurezza, e di tenere sotto controllo tutti i movimenti.
- Banca Generali spicca con un +122%
Grazie alle performance ottenute, quasi il 14% dei 6 miliardi di euro della nuova raccolta registrata da Banca Generali nel 2020 è stata realizzata da cinque comparti settoriali. Tra questi spicca il Lux Im Green Energy, che ha guadagnato il + 122% a un anno (dati Fida). Investono in segmenti quali blockchain, medtech e biotech, digital consuming, energie rinnovabili e sostenibilità ambientale. «Tutti settori che, sfruttando le opportunità generate dalla pandemia, hanno vissuto un exploit senza precedenti e, soprattutto, destinato a durare nel tempo», afferma Marco D’Orazio, direttore investimenti di BG Fund Management, la fabbrica di prodotto di Banca Generali. Sono gestiti con la consulenza di advisor specializzati. «Nella gestione dei comparti della sicav Lux Im focalizzati su temi secolari è stato deciso fin dal 2018 di mixare le competenze in specifici ambiti dell’economia reale offerte dagli advisor industriali con l’expertise dei nostri gestori, per coglierne le potenzialità», racconta D’Orazio, «e i risultati ottenuti in un anno di forte crisi economica ci hanno dato conferma che la direzione è corretta». Il fondo Lux Im Green Energy, che ha come consulente Solar Ventures, ha focus sugli operatori esposti sui principali filoni nelle energie rinnovabili. «Basandoci anche sulla view di Solar Ventures siamo riusciti ad anticipare i trend di mercato e a inserire le aziende più interessanti in portafoglio. L’industria delle energie alternative rimane nella fase di sviluppo con un forte potenziale: molte delle società in portafoglio hanno rafforzato i loro bilanci e le posizioni di liquidità per prepararsi a una rapida espansione», spiega D’Orazio. I rendimenti positivi hanno contraddistinto anche gli altri quattro comparti tematici. Il boom degli acquisti online nel 2020, ad esempio, ha guidato a un +20% negli ultimi 12 mesi il fondo dedicato al digital consuming e lifestyle, il Lux Im Consumer Tech, realizzato con Mip (società di private equity di Angelo Moratti).
- Amissima Private punta sul fattore semplicità
Amissima Private è un contratto di assicurazione sulla vita in forma mista a premio unico che prevede l’investimento nella gestione separata C. Vitanuova.. Si tratta quindi di una scelta adatta ad un risparmiatore/contraente che ricercar un rischio molto basso, per chi si accontenta di rendimenti attesi molto contenuti a fronte di un legame nullo con I saliscendi dei mercati finanziari
Assicurazione Rc obbligatoria per gli sciatori che utilizzeranno le piste. Per quanto riguarda lo sci alpino, la polizza dovrà essere necessariamente messa a disposizione dal gestore al momento dell’acquisto dello skipass. È uno dei nuovi obblighi che caratterizzeranno la pratica sciistica una volta che sarà approvata definitivamente la riforma dello sport. L’argomento è uno dei temi caldi del momento; infatti, le recenti misure emanate dal governo per il contenimento della pandemia da Covid-19 hanno disposto la chiusura degli impianti sciistici almeno sino al prossimo 15 febbraio, lasciando a bocca asciutta migliaia di appassionati sciatori e aggravando la già compromessa situazione delle attività turistico-sportive dei territori montani.
Le startup innovative iscritte alle camere di commercio italiane sono stabilmente sopra quota 10 mila. Al 1° gennaio 2021 se ne contavano 11.899, il 3,2% di tutte le società di capitali di recente costituzione. La Lombardia è la regione che ne ospita di più: oltre un quarto di tutte le startup italiane (27,0%). La sola provincia di Milano, con 2.282, rappresenta il 19,2% dell’intera popolazione nazionale e pesa più di qualsiasi altra regione. Le startup innovative superano, invece, quota mille nel Lazio, che con 1.383, pesa per l’11,6% della popolazione nazionale; in gran sono imprese localizzate a R. Segue la Campania, con 1.053, 8,9% del totale nazionale. Tuttavia, la regione con la maggiore densità di imprese innovative è il Trentino-Alto Adige: qui circa il 5,4% di tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup. I dati emergono dalla consueta fotografia trimestrale elaborata dal ministero dello Sviluppo economico (DG per la Politica Industriale) e da InfoCamere, con il supporto del sistema delle Camere di Commercio (Unioncamere).
Non si realizza una rendita vitalizia dell’onere del legatario, quando le parti hanno già stabilito il valore della cosa legata, nonostante le disposizioni testamentarie. È la risposta dell’Agenzia delle entrate n. 51 del 20/1/2021. L’imposta sulle successioni e donazioni si applica ai trasferimenti mortis causa derivanti sia dalla istituzione di erede, sia in caso di attribuzione di legato. In relazione agli oneri posti a carico del legatario, l’articolo 671 c.c. dispone che «Il legatario è tenuto all’adempimento del legato e di ogni altro onere a lui imposto entro i limiti del valore della cosa legata». Inoltre, l’onere a carico dell’erede o del legatario è considerato legato a favore del beneficiario.
- L’Italia investe meno in blockchain
Scendono a 23 milioni di euro nel 2020 gli investimenti delle aziende italiane in tecnologia blockchain: rispetto all’anno precedente la flessione è del 23%, a causa dell’emergenza sanitaria che ha limitato il lancio di nuove iniziative e ha spinto a potenziare quelle già attive. È quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Blockchain & distributed ledger della School of Management del Politecnico di Milano. La finanza è il settore più rappresentato con il 58% della spesa, ed è l’unico ad aver aumentato gli investimenti (+6%). Bene anche l’agroalimentare, le utility e la pubblica amministrazione. I paesi più attivi nella blockchain sono gli Stati Uniti, con 72 progetti avviati negli ultimi cinque anni, e la Cina a quota 35. Con 18 casi l’Italia resta nella top ten.
- Generali, Caltagirone compra e ritocca al 5,38%
Francesco Gaetano Caltagirone si rafforza ulteriormente in Generali. L’imprenditore il 20 gennaio ha comprato 400mila azioni del Leone (pari allo 0,02% del capitale), portandosi così al 5,388% del capitale. È quanto si evince dalle comunicazioni di internal dealing di Borsa Italiana rese note ieri, che confermano l’attivismo di Caltagirone su Trieste. La comunicazione precedente risaliva a martedì scorso. In quel caso, si riportava l’acquisto di 100.000 azioni Generali a un prezzo medio di 14,4 euro l’una per un esborso di oltre 1,4 milioni di euro, corrispondente a una frazione millesimale del capitale della compagnia (lo 0,0063%), che non modificava comunque in modo sostanziale il 5,3% già detenuto all’imprenditore, che del Leone, oltre a primo socio privato, è anche vicepresidente.
- Per i piani individuali, il 2020 si chiude in rosso per 637 milioni
Neanche l’ultimo appuntamento dell’anno ha frenato la discesa inesorabile dei piani individuali di risparmio. Per il settimo mese consecutivo c’è infatti il segno meno davanti al saldo dei gestori di Pir e questa volta è -74 milioni a dicembre. Una cifra meno pesante rispetto ai -135 milioni di novembre, ma che porta comunque il settore a chiudere il 2020 con un ben poco edificante risultato: -637 milioni. Queste sono le stime elaborate dall’Osservatorio Pir di Plus 24 che include circa l’80% del settore dei piani individuali di risparmio venduti in Italia. La tanto auspicata ripresa, dunque, non c’è stata e non sembra nemmeno ci siano le premesse perché possa verificarsi almeno a breve.
- Australia e wwf. Incendi, a rischio 49 specie animali
A un anno circa dai gravi incendi che hanno colpito l’Australia, il bilancio è drammatico: 191 specie minacciate hanno visto diminuire in maniera significativa il loro habitat, tra queste, 49 ne hanno perso più dell’80% e 3 miliardi di vertebrati probabilmente sono morti. Il bollettino arriva dal Wwf che lancia “Regenerate Australia” un programma quinquennale da 300 milioni di dollari, per il ripristino degli habitat, il recupero per la fauna selvatica, e per un’economia sostenibile.
- Marsh & McLennan a impatto zero nel 2021
Marsh & McLennan si impegna a raggiungere l’obiettivo di impatto zero entro il 2021, «attraverso la riduzione delle emissione di gas a effetto serra nelle sue attività e l’acquisto, verificabile, di crediti di carbonio». L’azienda, sottolinea una nota, «si impegna inoltre a ridurre, entro il 2025, le proprie emissioni di carbonio a un livello del 15% inferiore rispetto a quello del 2019».
- Il Covid non frena le reti: raccolta record nel 2020
Il 2020 sarà un anno da incorniciare per il mondo delle reti di distribuzione finanziaria. La pandemia non ha infatti impedito ai consulenti finanziari di chiudere il 2020 con un nuovo record storico di raccolta netta annuale complessiva, che secondo le anticipazioni fornite dall’ufficio studi di Assoreti a Plus24 dovrebbe attestarsi tra i 42 ed i 43,5 miliardi, con un incremento rispetto al 2019 che dovrebbe posizionarsi nel range 20%-25%.
- I fondi pensione negoziali chiudono bene il 2020