Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Raccolta record in dicembre e massimo storico a Piazza Affari per Fineco. Ieri il gruppo guidato dall’ad Alessandro Foti ha reso noto di aver registrato nell’ultimo mese dell’anno il dato più alto di sempre, a 1,58 miliardi di euro (+119% rispetto a 721 milioni di un anno fa) e dopo l’annuncio il titolo ha guadagnato lo 0,96%, aggiornando i massimi storici a quota 13,735 euro. Chiusura d’anno in progressione anche per Banca Mediolanum. A dicembre, il gruppo di Massimo Doris ha registrato una raccolta netta di 1,083 miliardi, portando il totale del 12 mesi a 7,71 miliardi (+90% anno su anno). Nel risparmio gestito sono entrati 687 milioni, pari a 4,1 miliardi nei 12 mesi rispetto ai 2,95 miliardi del 2019. Il titolo ieri a Piazza Affari ha chiuso la seduta a quota 7,08 euro (+0,21%).
La legge di Bilancio ha prorogato al 2021 l’anticipo pensionistico sociale (Ape sociale) riservato alle maestre e ai maestri di scuola dell’infanzia, agli invalidi e a chi assiste un familiare disabile. Ed ha prorogato, sempre fino al 2021, la possibilità, solo per le donne, di accedere al trattamento pensionistico anticipato (cosiddetta opzione donna). Non è prevista, invece, alcuna proroga dell’accesso anticipato alla pensione per effetto della cosiddetta quota 100. Alla quale avranno accesso solo i docenti e i non docenti che avranno maturato i requisiti entro il 2021. Dopo di che, salvo proroghe dell’ultima ora, questa possibilità dovrebbe definitivamente cessare.
L’Agenzia delle entrate è recentemente intervenuta, con la risposta n. 3/2021, in tema di trattamento fiscale dei contributi volontari assegnati dal datore di lavoro ai propri dipendenti in forza di un piano di welfare previsto dal contratto collettivo di secondo livello applicato dall’impresa, affermandone la concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente, ai sensi dell’art. 51 Tuir. L’iter argomentativo sviluppato nel documento di prassi in esame prende spunto dal quesito tramite il quale il contribuente istante chiedeva all’amministrazione finanziaria se fosse possibile applicare l’art. 51, comma 2, lett. f), Tuir (opere o servizi assegnati al dipendente aventi utilità sociale) alle somme dallo stesso corrisposte ai lavoratori a titolo di rimborso dei contributi volontari da questi ultimi versati all’Inps, ai sensi del decreto legislativo n. 184 del 1997.
Via libera alle domande di Ape sociale, prorogata per quest’anno dalla legge di Bilancio 2021. La domanda può essere presentata anche da chi ha perfezionato i requisiti in anni passati. Lo precisa l’Inps nel messaggio n. 163/2020, anticipando la novità della proroga al 31 dicembre 2021 del c.d. «anticipo pensionistico» prevista dalla legge n. 178/2020 (legge Bilancio 2021), in attesa di future istruzioni con apposita circolare.
Una nuova polizza assicurativa ad adesione volontaria per la responsabilità professionale e per la tutela legale degli iscritti all’albo degli ingegneri. La copertura assicurativa, che sarà operativa da febbraio 2021, è stata progettata con la consulenza di Aon, broker assicurativo del Consiglio nazionale di categoria (Cni). Secondo quanto si legge nella nota diffusa ieri dallo stesso Cni, è stato infatti completato l’iter del bando di gara per l’affidamento del servizio assicurativo, che è stato aggiudicato per la parte relativa alla responsabilità civile professionale a una cordata di compagnie assicurative formata da Aig, Allianz e Hdi che opereranno in co-assicurazione, e per la parte relativa alla tutela legale dell’Ingegnere ad Aig. A completamento del procedimento, è avvenuta la firma dei relativi contratti tra il Cni e le compagnie di assicurazione interessate.
Ricorsi aumentati del 13,2%, più decisioni in favore dei risparmiatori e quasi raddoppiato il valore dei risarcimenti nel 2020, l’anno dell’emergenza Covid. Sono questi i principali dati del bilancio dell’attività dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l’organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra piccoli investitori e intermediari, operativo presso la Consob dal 2017, e che ha visto un ulteriore consolidamento del proprio ruolo. In dettaglio, nell’anno che appena terminato sono stati conclusi 1.514 procedimenti con un incremento del 13,2% rispetto ai 1.337 del 2019; 5.267, invece, le pronunce nel quadriennio 2017/2020. Nel 2019, ha spiegato la Consob, sono stati 1.772 i ricorsi pervenuti all’arbitro (+5,6% rispetto ai 1.678 del 2019). È salito così a 7.113 il numero complessivo dei ricorsi trasmessi dai risparmiatori nel primo quadriennio di attività (2017-2020). Il Sud si è confermato anche nel 2020 come l’area di provenienza del maggior numero di ricorsi (42,8%), seguito dal Centro (32,4%) e dal Nord (24,8%) del Paese.
Allianz ha iniziato ufficialmente lo scorso 1° gennaio la partnership mondiale che durerà otto anni con i Movimenti Olimpico e Paralimpico. Dall’annuncio dell’accordo, a settembre 2018, il Gruppo assicurativo ha coinvolto fan, atleti, squadre e dipendenti nell’ambito della salute e del benessere in quattro mercati pilota, Australia, Cina, Francia e Spagna, presentando tra gli altri progetti come la Wellbeing Week del Comitato Olimpico Australiano o collaborando col Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 per incoraggiare al movimento dipendenti, clienti e partner a camminare o correre per il «Club Paris 2024». «Come sostenitori dell’ecosistema sportivo Allianz e i suoi 148 mila dipendenti e 100 mila agenti sono entusiasti di esser vicini e supportare gli atleti, le loro famiglie e le loro ambizioni», ha affermato Oliver Bäte, chief executive officer di Allianz.
- A Poste I. il 40% di Bnl Finance
Poste Italiane e Bnl Gruppo Bnp Paribas hanno siglato un accordo quadro vincolante per il rafforzamento della partnership nella cessione del quinto dello stipendio o della pensione. L’accordo quadro prevede l’acquisizione da parte di Poste Italiane di una partecipazione azionaria pari al 40% in Bnl Finance, società di Bnl Gruppo Bnp Paribas, leader nella cessione del quinto e delegazione di pagamento, con oltre 230mila clienti e un portafoglio crediti pari a oltre 2,8 miliardi di euro a fine 2020. Lo schema dell’operazione prevede che l’ingresso di Poste Italiane nel capitale di Bnl Finance avvenga successivamente alla scissione, da parte della stessa in favore della controllante Bnl, delle attività fuori perimetro, costituite principalmente da circa 2 miliardi di crediti. Bnl Finance, in qualità di fabbrica di prodotto, distribuirà i propri crediti Cq attraverso la rete degli uffici postali, sulla base di un accordo commerciale di durata decennale con Poste Italiane-Patrimonio BancoPosta, in continuità con l’accordo commerciale esistente. L’operazione è soggetta all’autorizzazione da parte delle autorità di vigilanza e il closing è previsto entro la fine del 1°semestre del 2021.
- Cattolica Assicurazioni
Ivass ha chiesto un profondo ricambio dei componenti del cda con la trasformazione della forma giuridica della società in spa (che avrà efficacia dal 1 aprile 2021); il completamento dell’aumento di capitale con la 2° tranche (per 200 mln di euro) e la vendita delle azioni rivenienti da recesso (circa 20,7 milioni di titoli) entro la fine del 2021 e un piano di rimedio
- Mediolanum da record
Banca Mediolanum ha chiuso l’anno dell’emergenza Covid in forte crescita. Banca Mediolanum ha registrato a dicembre 2020 risultati commerciali per 1,414 miliardi, di cui raccolta netta totale di gruppo positiva per 1,083 miliardi, erogazioni di mutui e prestiti per 316 milioni, e raccolta polizze protezione per 15,3 milioni. Inoltre, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Massimo Doris ha annunciato che il livello di performance fee realizzate nell’anno, incluso quanto già contabilizzato nel corso del 2020, ammonta a 154 milioni.
- Finecobank, fine d’anno sopra le attese
Adicembre dati di raccolta positivi e sopra le attese per Finecobank. Lo scorso mese il gruppo ha registrato la raccolta netta più alta di sempre, attestandosi a 1,6 miliardi di euro (+119% rispetto ai 721 milioni di un anno fa) senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo. L’asset mix ha visto un forte contributo della componente gestita, che ritocca verso l’alto il precedente massimo storico fatto segnare a novembre e si è attestato a 791 mln, in crescita del 63% da 485 mln di dicembre 2019. La componente amministrata si è attestata a 86 milioni, mentre la raccolta diretta è 706 milioni. Da inizio anno, la raccolta netta ha raggiunto 9,3 miliardi (+59% rispetto a 5,8 miliardi del 2019), con la componente gestita a 4,3 miliardi (+31% dai 3,3 miliardi di un anno fa). Positivi i commenti degli analisti.
- Sace e Confcooperative
siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di supportare l’internazionalizzazione e lo sviluppo delle cooperative associate a Confcooperative. Tra gli strumenti oggetto dell’intesa, i principali servizi offerti da Sace a misura di coop, come la valutazione dei clienti esteri, l’assicurazione del credito a breve termine, lo sconto di fatture e cambiali, i servizi di recupero e ristrutturazione crediti. Ciascun prodotto verrà messo a disposizione delle cooperative a condizioni riservate, tenendo conto della dimensione, della propensione all’export e della tipologia di clienti di ciascuna.
- La Borsa punisce Cattolica, (-4,5%) dopo il no dell’Ivass
Cattolica crolla in Borsa dopo l’ispezione dell’Ivass chiusa con giudizio «sfavorevole» e l’imposizione di un cambio «significativo» nella governance, a cominciare dallo storico presidente Paolo Bedoni (foto), e il varo della seconda tranche dell’aumento di capitale pari a 200 milioni. Il titolo è crollato anche del 4,5% per poi chiudere con un più lieve -2,2% a 4,44 euro anche per l’imposizione dell’authority guidata da Daniele Franco, dg della Banca d’Italia, alla compagnia veronese di vendere entro il 2021 le azioni proprie in suo possesso rivenienti dal recesso dei soci che non hanno appoggiato la trasformazione da cooperativa a spa (operativa il 1 aprile). Quest’ultimo passaggio, peraltro, è stato imposto da Generali come condizione per la sottoscrizione della prima tranche di aumento da 300 milioni, anch’essa imposto dall’Ivass. Sul mercato il timore è che arrivi un’ondata di titoli che deprima il titolo. Oggi Cattolica possiede azioni proprie pari al 12,3% che iincorporano già una minusvalenza potenziale di 20 milioni. La nomina del nuovo board avverrà con l’assemblea del 20 aprile. Generali ha il 24,4% ma non è detto che presenterà una lista per evitare di prendere il controllo (rafforzerebbe la posizione di Banco Bpm nella rottura della bancassicurazione); potrebbe votare la lista del board. Poi si vedrà se seguire o no l’aumento, per il quale si attende l’ok Consob al prospetto
- Allianz partner Coni e del team azzurro
Allianz da il via alla partnership mondiale olimpica e paralimpica per i prossimi 8 anni. Per quanto riguarda l’Italia in colosso tedesco diventa partner del Coni e della squadra olimpica
italiana. Giacomo Campora, ad di Allianz Spa spiega: «Stiamo lavorando da tempo per cogliere le grandi opportunità che la partnership stretta da Allianz con il Comitato olimpico internazionale e il Comitato paralimpico internazionale ci offrirà nell’arco dei prossimi otto anni».
- Fineco vede quota 100 miliardi «No a fusioni, crescerà da sola»
«La via maestra resta la crescita interna, non cambiamo l’approccio: siamo come un’azienda di operai specializzati concentrati nell’offrire i migliori servizi ai clienti e non partecipiamo al dibattito in corso, né alle indiscrezioni, su possibili fusioni e acquisizioni all’interno dell’industria italiana del risparmio». Le azioni Fineco viaggiano ai massimi storici, proiettando la capitalizzazione del gruppo sul podio delle banche italiane, eppure Alessandro Foti preferisce mantenere la barra a dritta, e non intende dare ascolto alle sirene che vorrebbero vedere nella società da lui timonata da oltre dieci anni una delle protagoniste del risiko finanziario.
- Mediolanum, a dicembre raccolta oltre 1 miliardo
Banca Mediolanum chiude il 2020 con una raccolta totale di 7,7 miliardi euro (+90%), mentre dicembre segna +1.083 milioni. «Con i fortissimi flussi del mese di dicembre, che ha visto i volumi commerciali raggiungere gli 1,4 miliardi di euro, concludiamo questo 2020 con il record di 10,9 miliardi complessivi», sottolinea l’a.d, Massimo Doris. La raccolta in risparmio gestito è stata pari a 4,1 miliardi (+39%). Sul fronte dei crediti alla clientela il gruppo ha raggiunto un erogato record di oltre 3 miliardi (+15%, 316 milioni a dicembre), mantenendo inalterata la qualità del portafoglio. Anche i premi protezione hanno toccato i massimi con oltre 136 milioni nel 2020 (+29%) in linea con gli obiettivi.
Cattolica, le assemblee nel mirino dell’Ivass
Seduta difficile per Cattolica Assicurazioni che ha chiuso le contrattazioni di ieri in ribasso del 2,25% a 4,44 euro. A pesare sul titolo ovviamente i contenuti delle lunga relazione Ivass, prodotta a valle dell’ispezione scattata a fine 2019 dopo lo scontro tra l’ex amministratore delegato Alberto Minali e il presidente Paolo Bedoni, che ha portato il primo a soccombere al secondo. A poco più di dodici mesi di distanza l’Autorità di vigilanza ha chiesto, tra le altre cose, una forte discontinuità nella governance e in particolare ha sollecitato il passo indietro dell’intero consiglio di amministrazione, esclusi gli uomini recentemente nominati da Generali entrata nel capitale con una quota del 24,4%.
- Clark raccoglie 69 milioni di euro di capitale – sale Tencent