Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Sara Assicurazioni si prepara a lanciare la sfida a Telepass. Dopo Unipol, che ha ottenuto da Aiscat la certificazione per il proprio device, anche la compagnia controllata dall’Automobile Club Italiano pianifica il debutto nel telepedaggio. «Studiamo il progetto con l’Aci», racconta a MF-Milano Finanza il dg Alberto Tosti. Il gruppo si prepara a chiudere un bilancio 2020 positivo nonostante le difficoltà della pandemia ed è pronto a offrire gratis ai clienti una copertura contro gli attacchi informatici e a pagare una cedola (Ivass permettendo), grazie a un Solvency di oltre il 300%.
Sale a 15 anni la durata massima dei finanziamenti fino a 30 mila euro concessi dalle banche con garanzia al 100% del Fondo pmi. Viene inoltre modificata la modalità di calcolo del tasso d’interesse applicabile, che non potrà essere superiore allo 0,2% dell’aumento del valore, se positivo, del tasso rendistato con durata analoga al finanziamento coperto da garanzia. I chiarimenti sulle misure adottate in manovra per sostenere la liquidità delle aziende colpite dalla pandemia sono contenuti dell’ultima circolare Abi diffusa ieri. Il documento, firmato dal presidente Antonio Patuelli, dal dg Giovanni Sabatini e dal vice dg, Gianfranco Torriero si concentra sulle misure relative ai finanziamenti garanti alle piccole e medie aziende. Si va dall’estensione delle durata massima ai chiarimenti sull’ambito di intervento di Sace.
Pronto il modello elettronico standard comune per le polizze di Responsabilità civile auto (Rc auto). Il modello elettronico è lo strumento per costruire l’offerta fornita mediante i siti internet delle compagnie di assicurazioni e per far funzionare il Nuovo preventivatore elettronico. Tutti elementi, questi, che contribuiscono a dare all’interessato informazioni sintetiche (unico prezzo complessivo annuo della polizza Rc auto) per confrontare le polizze sul mercato.
Sono i punti più significativi del decreto del ministro dello sviluppo economico del 4 gennaio 2021, che attua alcune disposizioni del decreto legge 179 del 2012, il quale ha, per l’appunto, delineato un contratto base dell’assicurazione «auto». Il decreto entrerà in vigore il 30 aprile 2001 e ha un ampio allegato in cui si indicano tutte le voci specifiche che vanno a comporre l’importo del premio.
Sette mesi dopo la sua definizione entra finalmente in funzione il Fondo Rilancio startup: uno strumento di venture capital gestito da Cassa depositi e prestiti (che fa capo al ministero dell’economia per l’83% circa e a diverse fondazioni bancarie per il 16%), messo in campo dal governo per rafforzare, con iniezioni di capitale, le imprese innovative. E sostenere i loro progetti di rilancio, attraverso co-investimenti messi in campo anche da investitori qualificati e regolamentati. A supporto di tutto questo, una dote di risorse pubbliche, pari a 200 milioni di euro, appositamente stanziata dallo stato: prima attraverso l’articolo 38, comma 3, del decreto legge «Rilancio» (n. 34/2020 convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020), poi, attraverso la sua messa a terra, definita mediante un decreto del ministero dello sviluppo economico del primo ottobre 2020.
- Anima avvia il primo fondo direct lending
il gruppo Anima fa il suo esordio nel mondo degli alternativi. La controllata Anima Alternative Sgr, focalizzata sugli investimenti in private market, ha infatti avviato la commercializzazione del suo primo fondo, per cui ha già ottenuto impegni di sottoscrizione e approvazioni da parte di investitori professionali per un totale di circa 117 milioni di euro. Anima Alternative 1, che avvierà la sua operatività nel mese di gennaio, ha predisposto il primo closing, ottenendo adesioni dal Fondo Italiano di Investimento in qualità di cornerstone investor tramite il suo FoF Private Debt Italia, e da altri primari investitori professionali.
- Superbonus, polizze valide ma serve la verifica
Ennesime correzioni (questa volta quasi tutte a favore del contribuente) al superbonus nella legge di Bilancio 2021 (legge 178/2020), che si è quasi sovrapposta alla circolare 30/E dell’agenzia delle Entrate, senza però creare nodi inestricabili. Una delle novità più consistenti riguarda le assicurazioni: viene detto in maniera finalmente esplicita che i professionisti, per rilasciare attestazioni e asseverazioni, non dovranno sottoscrivere una nuova polizza rispetto a quella che già hanno per legge. La legge di Bilancio individua dei paletti da verificare per rispettare gli obblighi legati al 110%: i contratti non devono prevedere esclusioni relative ad attività di asseverazione; devono indicare un massimale non inferiore a 500mila euro, «da integrare a cura del professionista ove si renda necessario»; devono garantire un’ultrattività (devono cioè coprire richieste di risarcimento successive alla scadenza del contratto), pari ad almeno 5 anni in caso di cessazione di attività e una retroattività(copertura per gli errori posti in essere prima della firma del contratto), pari anch’essa ad almeno cinque anni, a garanzia di asseverazioni effettuate negli anni precedenti.
- Perché le catastrofi naturali minacciano di costare miliardi in tutto il mondo in futuro