di Gaetano Costa
È il paese del Grande fratello. Con 33 telecamere che controllano un’area di 20 chilometri quadrati. Una media di 1,65 occhi elettronici per ogni chilometro quadrato. A Sauze d’Oulx, un centro di circa 1.000 abitanti in provincia di Torino, è facile sentirsi osservati. Ma anche sicuri e protetti. Perché il sistema messo a punto dall’amministrazione locale serve proprio a questo: tutelare i cittadini da eventuali atti di delinquenza e vandalismi.

Il circuito chiuso di Sauze d’Oulx, nei mesi scorsi, aveva permesso di individuare un gruppo di vandali che aveva danneggiato alcuni beni del paese. Ecco perché sotto Natale la giunta guidata dal sindaco civico, Mauro Meneguzzi, ha installato le ultime 11 telecamere, per un totale di 33 dispositivi. «Il Comune di Sauze d’Oulx, da una decina d’anni, sta investendo risorse per il controllo del territorio attraverso il sistema della videosorveglianza», ha spiegato Davide Allemand, consigliere con delega alla polizia municipale del Comune piemontese. «Al momento, complessivamente, disponiamo di 33 telecamere posizionate nei punti strategici del paese». «Si tratta di un investimento consistente, pari a 26 mila euro, ma già finalizzato all’estensione della rete. A oggi abbiamo tutte le nostre telecamere con la centrale operativa che è stata ricavata nell’ufficio della polizia municipale nella sede del Comune. L’obiettivo è riuscire progressivamente a coprire anche le frazioni limitrofe, sempre utilizzando la stessa rete e la stessa centrale operativa per un controllo capillare dell’intero territorio comunale».

La scorsa estate alcuni locali della zona erano stati imbrattati. E le forze dell’ordine erano riusciti a individuare i responsabili degli atti vandalici grazie alle immagini registrate dalle telecamere.«In questo periodo di maggior traffico e turismo cerchiamo di assicurare la nostra presenza all’interno dei Comuni dell’Unione attuando posti di controllo di velocità e infrazioni lungo le principali arterie cittadine e in luoghi particolarmente frequentati da residenti e turisti», aveva sottolineato il responsabile della sicurezza, Massimo Blanc. «Controlli che si riferiscono ai limiti di velocità, ma chiaramente anche all’uso delle cinture e del telefonino, oltre alle verifiche sui mezzi relativamente ad assicurazioni e revisioni».

Presenza fisica sulle strade. Che ora verrà rafforzata dalla rete di telecamere posizionate nei punti nevralgici del paese. «Abbiamo avuto modo di sperimentare il pieno funzionamento delle telecamere nel momento in cui ci siamo trovati a dover affrontare atti di vandalismo e in occasione di incidenti», ha aggiunto il consigliere Allemand. 
«Con l’ultimo intervento di posizionamento di ulteriori telecamere abbiamo cercato di coprire meglio l’area del centro storico per una maggior tutela dei nostri concittadini, dei turisti e dell’area del parco giochi, per offrire alle famiglie un luogo sicuro dove poter far giocare serenamente i bambini».

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