Il prodotto si appoggia alla gestione separata Fondo Futuro, ma al netto dei costi le performance attese sono scarse.
HDI Obiettivo Futuro è un prodotto assicurativo sulla vita, dedicato al risparmio, che si appoggia ad un Pac agganciato ad un prodotto finanziario robusto e sicuro. La polizza è pensata per coloro che mirano ad offrire a figli o nipoti un capitale per finanziare progetti importanti, attraverso una forma di accumulazione del risparmio poco influenzata dai saliscendi dei mercati finanziari. Ed infatti, a seguito del versamento del premio annuo costante, è prevista la corresponsione di un capitale, annualmente rivalutato, in funzione del rendimento della gestione separata Fondo Futuro. HDI Assicurazioni dichiara entro il 31 dicembre di ciascun anno il rendimento annuo da attribuire agli assicurati, ottenuto moltiplicando il rendimento lordo della gestione separata Fondo Futuro per un’aliquota di partecipazione pari all’80%. Ad esempio, il 2,71% lordo generato da Fondo Futuro nel 2019 si tramuta in un +2,17% da corrispondere agli assicurati. Meccanismo che può venire utile soprattutto in anni dove i rendimenti sono scarsi, dove l’applicazione di un costo annuo fisso (ad esempio 1,2%) eroderebbe buona parte dei guadagni per gli assicurati. Ad ogni anniversario della data di decorrenza il capitale viene maggiorato della rivalutazione, e tale maggiorazione, una volta comunicata, viene acquisita in via definitiva dal contratto. E’ previsto un tasso di interesse (tasso tecnico) minimo garantito pari a 0,0% annuo, riconosciuto in anticipo nel calcolo del capitale iniziale assicurato. Per quanto compete le prestazioni assicurative, in caso di vita dell’assicurato alla scadenza del contratto si avrà il pagamento del capitale iniziale assicurato ai beneficiari aumentato delle quote annuali di rivalutazione. Stessa cosa in caso di decesso dell’assicurato nel corso della durata contrattuale; in tal caso però i premi successivi all’evento non sono dovuti dal contraente. E’ attivabile una copertura complementare in caso di decesso da infortuni o incidente stradale: dove è previsto il raddoppio o la triplicazione del capitale iniziale assicurato per il caso di morte. L’importo del capitale assicurato di tale garanzia aggiuntiva deve risultare minore od uguale ad 150 mila euro. E’ prevista una ulteriore copertura facoltativa per decesso sotto la forma di assicurazione accessoria Temporanea in caso di morte, in forma di capitale e a premio annuo costanti: in questo caso è previsto il pagamento di un capitale di importo costante ai beneficiari designati. Tale garanzia prevede l’applicazione di due diverse tariffe per soggetti assicurati fumatori o non fumatori. E’ concesso il riscatto ma attraverso una riduzione di valore del capitale maturato, mentre le garanzie complementari non prevedono l’operazione di riscatto. Per maturare il diritto al riscatto del contratto o alla riduzione della prestazione a scadenza è necessario però aver corrisposto almeno 3 annualità di premio. Sul valore di quest’ultimo influiscono le garanzie, la durata dell’assicurazione, l’età, lo stato di salute, le abitudini di vita, la professione dell’assicurato. Il contraente può scegliere di rateizzare durante l’anno il premio annuo, costante o rivalutabile, e in tal caso sono previste maggiorazioni. La durata è compresa fra un minimo di 6 anni e un massimo di 25 anni e deve essere scelta tenendo presente che l’età dell’assicurato alla stipulazione del contratto deve essere compresa tra 15 e 84 anni. Il motore finanziario come abbiamo anticipato è rappresentata esclusivamente dalla gestione separata Fondo Futuro, dove almeno il 70% degli attivi saranno costituiti da titoli obbligazionari (di cui almeno il 30% saranno da titoli di Stato), con quote minori di azioni e fondi. Il periodo di detenzione raccomandato è pari a 15 anni, e su tale orizzonte vengono proiettate le deludenti stime di performance attesa del Kid, già al netto dei costi. Nel caso di premio annuo costante, anche nello scenario di mercato migliore bisogna mettere in conto una perdita media annuo dell’1,25%, con costi stimati al 2,11% annuo. (riproduzione riservata)