Nel mese di novembre la nuova produzione vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 8,1 mld, in linea con il mese precedente e in aumento del 6,0% rispetto allo stesso mese del 2019.
Secondo i dati riportati dall’ANIA da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 71,7 mld, registrando, rispetto all’analogo periodo del 2019, una contrazione progressivamente sempre più contenuta e pari a -8,8% (a fine maggio si osservava il decremento più alto pari a -19,6%).
Nel mese di novembre il 48% delle imprese, rappresentative del 47% del mercato in termini di premi, ha registrato una raccolta superiore a quella dell’analogo mese del 2019 e il 36% delle imprese (per una quota premi pari al 34%) ha osservato una crescita maggiore rispetto alla media di tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+6,0%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,2 mld, importo in calo (-1,1%) rispetto al corrispondente mese del 2019, i nuovi affari vita complessivi nel mese di novembre sono stati pari a € 9,4 mld (+5,0%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 81,9 mld, il 9,9% in meno rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di novembre il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 5,4 mld (i due terzi dell’intera nuova produzione vita), in aumento sia rispetto al mese precedente sia
rispetto allo stesso mese del 2019 (+5,1%); di tale importo, il 41% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un incremento del 10,2%. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 48,9 mld, il 12,9% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019, quando il ramo registrava invece un aumento del 13,6%.
Ancora in calo invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-17,0% rispetto al mese di novembre 2019), a fronte di un importo pari a € 76 mln che, sommato a quello dei mesi precedenti, si attesta da gennaio a € 881 mln, con un decremento annuo del 22,9%.
La restante quota della nuova produzione vita, pari a quasi un terzo del totale emesso nel mese di novembre, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,6 mld, in crescita, per il quinto mese consecutivo, rispetto all’analogo mese del 2019 (+9,0%); di questi, il 45% proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in calo dell’1,8%.
Da gennaio la raccolta del new business di ramo III ha raggiunto € 21,8 mld, importo in aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando si registrava invece una contrazione del 14,8%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) si osserva nel mese di novembre, per il terzo mese consecutivo, un volume di nuovi premi in aumento rispetto allo stesso mese del 2019 (+10,9%), che, sommato a quello raccolto nei mesi precedenti, ammonta da gennaio a € 31 mln, con un incremento annuo pari al 4,7%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di novembre, dopo la variazione positiva del mese precedente, nuovamente in calo (-24,4%) rispetto allo stesso mese del 2019, per un importo pari a € 14 mln, raggiungendo da gennaio una raccolta di € 97 mln, il 10,2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019.
Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,5 milioni, in diminuzione del 15,3% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati nel mese di novembre i
nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in calo del
12,7% rispetto allo stesso mese del 2019 (nonostante abbiano raccolto l’ammontare più
alto da inizio anno), registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 1,1 mld, con un
decremento annuo dell’11,2%. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 45% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in calo del 12,4%.
I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati nuovamente in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2019 (-9,0%), raggiungendo da gennaio un importo di € 633 mln, il 16,4% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019; il 36% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, anch’esse in calo (-10,9%).
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato una raccolta pari a € 3,4 mld, in aumento, per il quinto mese consecutivo, rispetto all’analogo periodo del 2019 (+5,7%), grazie
esclusivamente ai nuovi premi investiti in gestioni separate. Considerando anche il new business dei mesi precedenti, da inizio anno tali prodotti sono ammontati a € 30,0 mld, il 42% dell’intera nuova produzione vita, con un decremento annuo del 5,2%.
Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 66% da premi afferenti al ramo I e per il restante 34% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 71% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 47% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 41% della nuova produzione complessiva di tale ramo.
I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, sono stati pari a quasi € 6 mln, più che dimezzati rispetto all’analogo mese del 2019. Da inizio anno il volume premi ammonta a € 157 mln (appena lo 0,2% del new business totale), in lieve aumento (+1,8%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 13% di tale ammontare è stato stipulato tramite prodotti multiramo, con una raccolta più che dimezzata.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 63% in termini di numero
di polizze (Tab. 3); sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 42.500, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 950 e € 6.300.