Il numero uno di Zurich, Mario Greco, ripercorre in un’intervista rilasciata a Frankfurter Allgemeine le grandi difficoltà dell’anno che sarà sempre ricordato per la pandemia e si dice soddisfatto per come la compagnia ha risposto alle sollecitazioni dell’emergenza sanitaria. “Abbiamo plasmato il nostro modello di business sulle nuove esigenze emergenti e siamo riusciti a gestire le problematiche della pandemia meglio di quanto potessimo aspettarci”.

Sulle conseguenze di questo anno infausto per l’industria assicurativa Greco ha le idee chiare: “La pandemia consuma profitti ma non capitale. Sopravvivremo: l’industria non cambierà molto visto che non ci saranno fallimenti. Tuttavia, la lunga emergenza pandemica lascerà una pesante impronta sui risultati del 2020. Dobbiamo tener presente il peso dei rimborsi per i danni causati dal lockdown, non solo il blocco dell’attività. Non va inoltre dimenticato che siamo nel mezzo di una rivoluzione tecnologica mentre gli equilibri si stanno sempre più spostando in direzione della Cina e dell’Asia. Si tratta di dinamiche velocizzate dal Covid”.

Sui sinistri non pagati delle polizze business interruption, le polemiche hanno travolto l’industria assicurativa in diversi Paese, peggiorando ancor di più l’immagine non certo brillante dell’intero settore. “Sono contento di quello che la nostra azienda è stata in grado di fare, andando ben oltre il semplice rispetto della formulazione delle nostre polizze. Era chiaro a tutti in consiglio di amministrazione che in questo momento dovessimo fare tutto il possibile per sostenere i nostri clienti e proteggere i nostri dipendenti”.

Per definizione, una pandemia non può essere coperta solo dagli assicuratori”, ha aggiunto Greco. “È un evento globale che può interessare tutti. Gli assicuratori non possono affrontare da soli un rischio del genere. Possono però dare un grande contributo, assumendo il controllo dell’organizzazione e occupandosi della liquidazione dei sinistri, ma la copertura dovrebbe essere fornita insieme dallo Stato e dalle società private, seguendo modelli esistenti in molti Paesi per i rischi nucleari e per i disastri naturali”.

Sostenibilità e cambiamenti climatici sono i temi centrali per il futuro della società e delle imprese. “Le organizzazioni non governative sono particolarmente sensibili al tema della sostenibilità. A questo proposito, vorrei ricordare che siamo stati i primi assicuratori a sottoscrivere gli obiettivi delle Nazioni Unite di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi e che siamo l’assicuratore numero uno nell’ultimo Dow Jones Sustainability Index”.

Greco