di Gaudenzio Fregonara
Mediobanca ha appena pubblicato una nota di aggiornamento sul settore bancario con le preview per l’ultimo trimestre 2020. Nell’attuale contesto di mercato gli analisti hanno ribadito la preferenza verso il comparto assicurativo e del risparmio gestito, specialmente alla luce delle crescenti incertezze relative all’evoluzione dello scenario politico.
Nonostante questo, le banche italiane, evidenzia il report, si presentano complessivamente ben equipaggiate per affrontare gli impatti da Covid, a oggi ampliamente mitigati da moratorie e prestiti garantiti dallo Stato, grazie a una posizione di capitale solida che dovrebbe permettere di assorbire accantonamenti fino a 1,5 volte quanto previsto dal consensus.
Anche il 2021 tuttavia, stimano gli analisti, sarà povero di soddisfazioni per gli azionisti sul fronte dei dividendi, considerando l’atteggiamento di massima prudenza richiesto dalla Bce sulla distribuzione di capitale.
Ma come sono posizionate oggi le banche italiane in termini di profilo prezzo/redditività? La risposta viene fornita da un confronto tra due indicatori. Il primo è la redditività sul patrimonio netto tangibile (rote), l’altro è il rapporto tra la capitalizzazione di mercato e il valore tangibile del patrimonio netto. Usando questo confronto Mediobanca mostra che la maggior parte delle banche italiane è posizionata esattamente sulla linea retta, a indicare una valutazione sul patrimonio netto complessivamente consistente con la redditività attesa. Al di sotto della linea, quindi potenzialmente sottovalutate dal mercato, si segnalano Credem e Unicredit, sebbene su quest’ultima pesino le incertezze legate al cambio di ceo e all’eventuale ruolo che la banca giocherà nella partita Mps. Al contrario, nella parte bassa del grafico e sopra la retta si posiziona il Credito Valtellinese, che riporta il peggior rote del panel e la cui valutazione di borsa ad oggi risente in positivo dell’opa cash del Crédit Agricole Italia.
Credem e Bper rimangono i titoli bancari preferiti da Piazzetta Cuccia, che conferma invece la posizione neutrale su Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Popolare di Sondrio, mentre Unicredit è l’unico titolo con raccomandazione underperform. (riproduzione riservata)
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