Cambiano le regole per aderire (anche online) alla previdenza integrativa
Test di autovalutazione per guidare l’iscritto
di Simona D’Alessio
Previdenza complementare (sempre più) «casa di vetro», grazie ad un flusso di informazioni in crescita, a beneficio degli iscritti (presenti e futuri) e degli operatori del settore. E con un sensibile balzo in avanti sotto il profilo tecnologico, giacché sarà possibile effettuare iscrizioni alle diverse forme (anche) online, non più unicamente nelle sedi dei soggetti incaricati della raccolta delle sottoscrizioni, ovvero sedi dei fondi, luoghi di lavoro e patronati incaricati. È quel che ha stabilito la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione), che ha imboccato il 2021 con un «restyling» delle disposizioni sui modelli previdenziali di secondo pilastro: si tratta delle «Istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza» per i fondi pensione, e del Regolamento sulle modalità di adesione alle forme integrative, provvedimenti, rende noto l’organismo presieduto da Mario Padula, da ieri disponibili via web e «in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale»; l’entrata in vigore «è stata fissata, in linea generale, al 1° maggio 2021», pertanto, per agevolare gli addetti del comparto, affinché possano predisporre la nuova documentazione richiesta «in tempi congrui», è stato deciso uno slittamento dei termini per gli adempimenti «più rilevanti», dunque la scadenza per il deposito presso la Commissione della Nota informativa aggiornata con la quale raccogliere le nuove adesioni e per la trasmissione agli iscritti del Prospetto delle prestazioni pensionistiche in fase di accumulo «è stato spostato dal 31 marzo al 31 maggio» dell’anno in corso.
In particolare, si apprende, le «Istruzioni» nate con l’intento di centrare gli obiettivi di trasparenza e di semplificazione descrivono (in un solo provvedimento) ogni caratteristica dei fondi aperti, negoziali, preesistenti e Piani individuali: come accennato, a proposito delle modalità di adesione, si è scelto di perseguire con forza la strada tecnologica, visto che, ad esempio, la Nota informativa, lo Statuto, il Regolamento le Condizioni generali di contratto (che può esser siglato online) sono disponibili sul sito internet, e «verranno consegnati in formato cartaceo soltanto su espressa richiesta dell’aderente». Inoltre, a tutela del risparmiatore (che può aderire soltanto previa sottoscrizione di un modulo), c’è un «Questionario di autovalutazione», ovvero lo strumento che, scrive la Covip, «aiuta l’aderente a verificare il proprio livello di conoscenza in materia previdenziale», nonché «ad orientarsi tra le diverse opzioni di investimento», al termine del quale si indica di riportare il punteggio solamente in caso siano state date le risposte alle domande sulla «congruità della scelta previdenziale», poiché ciò «costituisce un ausilio nella scelta fra le diverse opzioni di investimento offerte dal fondo pensione».
Infine, chi si iscrive dovrà ricevere una «Informativa sulla sostenibilità», incentrata sugli investimenti «virtuosi» in campo sociale e ambientale, le cosiddette operazioni «Esg», cui la Covip presta, insieme alle Casse private, crescente attenzione.
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