In data 17 dicembre 2019, le  associazioni datoriali Anpit,  Cidec, Confimprenditori  e Unica e le organizzazioni  sindacali Cisal terziario  e Ciu, hanno rinnovato il Ccnl  «Commercio» del 28/12/2016,  in scadenza al 31 dicembre  2019. L’intesa raggiunta dopo  mesi di trattative prevede benefici  di natura retributiva,  normativa e di welfare, estesi  a tutte le categorie di lavoratori  del settore. Nella stessa  data, su impulso delle parti,  l’Ente bilaterale confederale  (Enbic) ha deliberato per il  2020 numerose nuove prestazioni  in favore dei lavoratori e  delle aziende.  Le principali novità contrattuali  riguardano:

1) Classificazione del  personale. Nel contratto sono  stati inseriti i dirigenti, comprendendo  così tutte le categorie  dei lavoratori subordinati:  dirigenti, quadri, impiegati  e operai, con aggiornamento  delle relative declaratorie al  Sistema europeo di classifi cazione  (detto «E.q.f.»). Quanto  precede, assume particolare  importanza specialmente  nella grande distribuzione organizzata  ove la forza lavoro  comprende l’intera scala di  competenze professionali. Gli  aggiornati livelli del rinnovato  Ccnl «commercio», sono così  defi niti: dirigente, quadro, A1  (ex A), A2 (ex B1), B1 (ex B2),  B2 (ex B3), C1 (ex C), C2 (ex  D1), D1 (ex D2), D2 (ex E).  Inoltre, sono stati inseriti alcuni  profi li professionali sulle  competenze informatiche (e-cf)  e sul commercio elettronico.

2) Trattamento retributivo.  Sono stati previsti  tre aumenti della Pbncm alle  seguenti scadenze: 1/1/2020;  1/1/2021 e 1/1/2022, con aggiornamento  ai nuovi parametri  retributivi dell’elemento  perequativo regionale, dell’Imc  (ex nuova indennità di mancata  contrattazione) e degli  aumenti periodici di anzianità.  Inoltre, è stata aggiornata  l’Imc da riconoscersi nel lavoro  intermittente che, non potendo  essere calcolata secondo i criteri  generali contrattualmente  indicati, dovrà essere riconosciuta  in quote orarie, per  ciascuna ora effettivamente  lavorata.

3) Introdotto un sistema  di welfare contrattuale. Le  parti, riconoscendo l’importanza  e la convenienza per i  lavoratori delle prestazioni di  welfare, hanno concordano il  seguente trattamento di welfare  contrattuale obbligatorio,  promuovendo così anche l’ampliamento  da defi nirsi in sede  aziendale con apposito accordo  o regolamento (si veda tabella  in pagina)

4) Parte normativa. Sono  state introdotte le condizioni  particolari per i dirigenti (defi nizione; formazione e aggiornamento;  assegnazione della  qualifica; dimensioni aziendali  e dirigenza; assistenza  sanitaria integrativa al ssn e  assicurativa vita; welfare contrattuale;  responsabilità civile  e/o penale connessa alla prestazione;  polizza assicurativa  responsabilità civile; Ral patto  di non concorrenza; malattia e  infortunio non professionale e  professionale; condizioni particolari  per le dimissioni per  giusta causa del dirigente; licenziamento;  attività di ricerca,  studio e scoperte durante  il rapporto di lavoro). Inoltre,  è stato aggiornato il periodo di  preavviso dei vari livelli professionali  in caso di risoluzione  del rapporto di lavoro.

5) Previdenza complementare.  Le parti, condividendo  l’importanza della  previdenza complementare,  specialmente con le attuali  modeste prospettive della  previdenza pubblica e vista la  crescente grande mobilità intersettoriale  della forza lavoro,  si sono impegnate a siglare  appositi protocolli d’intesa con  primaria compagnia, per garantire  ai lavoratori interessati  la possibilità di aderire a un  fondo aperto con un contributo  del datore di lavoro.

6) Ente bilaterale confederale  (Enbic). È stata confermata  l’obbligatorietà del  versamento all’Enbic. nei valori  già in vigore al 31/12/2019,  con aggiornamento dell’elemento  perequativo sostituivo  della «gestione speciale»  (erogato in caso di contratto  di lavoro a tempo determinato  fi no a 12 mesi o con orario  di lavoro inferiore alle 16 ore  settimanali o 64 ore mensili o  532 ore annuali), in quota oraria  di lordi € 0,2023 per ogni  ora ordinaria effettivamente  lavorata.

Le principali novità delle  prestazioni erogate nel 2020  dall’ Enbic in favore dei lavoratori  e delle aziende sono le  seguenti:  Per i lavoratori: l’introduzione  di un bonus di € 1.000  a sostegno della gravidanza  delle Lavoratrici iscritte, in  aggiunta al bonus per la natalità  ed al pacchetto maternità  che già consentono di avere un  contributo di € 500 (il primo) e  fi no a € 1.000 (il secondo). Sono  inoltre previsti contributi per  l’assistenza pediatrica, per  bambini con disturbi autistici,  per l’assistenza verso familiare  non autosufficiente, per l’iscrizione  ad un asilo nido, per l’acquisto  di testi scolastici, per  l’acquisto di un abbonamento  per il trasporto pubblico, per  spese universitarie, per centri  sportivi ed estivi, per check up,  per spese odontoiatriche, per  infortuni professionali ed extra  professionali (invalidità e  morte) e per eventi eccezionali.  Il tutto nei limiti dei massimali  annualmente stanziati dall’Ente  e in presenza dei requisiti  specifici dettati dai regolamenti.

Queste prestazioni si  aggiungono ai sussidi sanitari  garantiti per grandi interventi  chirurgici, visite specialistiche,  esami medici, cure odontoiatriche,  analisi ecc.  Per le aziende iscritte:  Enbic sicurezza e Aifes promuovono  corsi di sicurezza  gratuiti per dipendenti e datori  di lavoro, mentre in tema  di welfare è prevista la gratuità  dell’utilizzo della piattaforma.  A breve verrà pubblicato  un catalogo per accedere alla  formazione gratuita su molti  argomenti di interesse per lo  sviluppo delle aziende. Aggiornamenti  sul Ccnl, sui sussidi  sanitari, sulle prestazioni straordinarie  e sul sostegno alle  imprese sul sito dell’Enbico  scrivendo a amministrazione@enbic.it.
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