Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

ITAS Risparmio Libero è un contratto di assicurazione sulla vita rivalutabile a premi unici ricorrenti, con la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi. Le prestazioni assicurate sono contrattualmente garantite dalla società e si rivalutano su base annua in base al rendimento della gestione separata Forever. La prestazione assicurativa in caso di vita dell’assicurato alla scadenza del contratto prevede la corresponsione di un capitale assicurato rivalutato ai beneficiari designati, e anche in caso di decesso dell’assicurato, nel corso della durata contrattuale, la società liquiderà il medesimo importo. E’ inoltre prevista una prestazione complementare facoltativa, definita Domani Sicuro, che comporta che, in caso di decesso del cliente nel corso della durata contrattuale, il completamento del piano di versamento dei premi unici ricorrenti residui sino a scadenza venga sostenuto dalla società a decorrere dall’annualità successiva a quella del decesso, fino ad un importo massimo annuo di due mila euro. L’integrazione della società, in caso di decesso del cliente, ha quindi un cap piuttosto contenuto.
Posteserenità Senior è un prodotto assicurativo a premio unico e a vita intera, destinato ai clienti con età assicurativa di almeno 80 anni. Il premio versato, al netto dei costi, verrà investito in una gestione molto prudente, rappresentata dalla gestione separata di Poste Vita denominata Posta ValorePiù. Il contratto è a vita intera, pertanto la durata coincide con la vita dell’assicurato. In sede di liquidazione è garantito il versamento di un capitale pari almeno all’importo dei premi versati nella gestione separata, sia in caso di decesso che di riscatto totale, al netto di eventuali riscatti parziali. In sostanza è un contratto di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili, dove il premio unico deve essere di almeno 2500 euro ma non superiore a 2,5 milioni di euro. E’ prevista la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi di importo pari o superiore a 500 euro ciascuno, e i costi di caricamento sul premio unico e sui versamenti aggiuntivi sono pari all’1%, senza invece spese di emissione del contratto. In caso di decesso dell’assicurato, Poste Vita paga il capitale assicurato maturato in corso di contratto, ai beneficiari nominati dal contraente al momento della sottoscrizione; al momento della sottoscrizione è possibile scegliere a chi destinare il capitale assicurato in caso di decesso dell’assicurato.
Scorrendo le società del Ftse Mib in ordine alfabetico, la prima che sarà chiamata a rinnovare i vertici nel 2020 è A2A, la municipalizzata controllata dai comuni di Milano e Brescia, mentre in coda c’è Terna, altra società che si occupa di energia visto che gestisce la rete per la trasmissione dell’elettricità. Come ogni anno, molti grandi gruppi in primavera convocheranno le rispettive assemblee chiamate non solo ad approvare i bilanci dell’esercizio precedente ma anche a nominare nuovi componenti dei consigli d’amministrazione. In alcuni casi si tratta di nomine pubbliche, che quindi spettano al Ministero dell’Economia e delle Finanze e quindi al governo. Ovviamente, essendo partecipate statali, sono tutte grandi società: Enel, Eni, Leonardo, Poste e la citata Terna hanno tutti i consigli d’amministrazione in scadenza. La partita per il rinnovo si gioca ovviamente su un terreno che non è per forza legato ai risultati ma anche alle logiche politiche e partitiche.

Mifid II, via all’attuazione. Sulla G.U. n. 6 del 9 gennaio 2020 è stato pubblicato il dlgs 165/2019 con le disposizioni integrative e correttive al dlgs 129/2017, di attuazione della direttiva 2014/65/Ue, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, e di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) n. 600/2014 sui mercati degli strumenti finanziari.
Auto più sicure e meno inquinanti, ma anche un settore energetico più competitivo a livello Ue. Le nuove norme richiedono che, a partire dal luglio 2022, tutti i nuovi modelli di veicoli introdotti sul mercato europeo siano dotati di funzionalità di sicurezza avanzate, come la tecnologia per rilevare la sonnolenza e la distrazione dei conducenti, il miglioramento della zona di impatto per mitigare il rischio di lesioni a pedoni e ciclisti, sistemi che riducano i punti ciechi pericolosi su camion e autobus, tecnologie di registrazione dei dati. Queste le principali novità del nuovo anno, contenute nei due regolamenti Ue (regolamento 27/11/2019 n. 2144 e regolamento 5/06/2019 n. 943), che riguardano soprattutto il comparto automobilistico e il mercato energetico dei paesi Ue, due settori strategici dell’economia continentale i quali si trovano al centro di una serie di cambiamenti imposti dal contrasto al riscaldamento globale e dalle nuove sfide tecnologiche.

  • CattolicaSegnalate operazioni di internal dealing
Sono state segnalate alla Consob operazioni di acquisto su azioni di Cattolica effettuate da Andrea Rossi e Cinzia Galipò. Per quanto concerne l’acquisto di titoli da parte di Ivana Bazzoni si tratta del ritardo di un giorno in un adempimento meramente informativo. Circa la posizione del Vice Presidente Vicario Poli, dell’operazione di acquisto si è tenuto conto nel bilancio 2018.
  • Consulenti finanziari, vigilanza estesa anche fuori sede
Il decreto legislativo n. 165 del 25 novembre 2019, di integrazione e correzione del precedente decreto n. 129/17, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 9 gennaio 2020, recepisce la direttiva Mifid 2 e attua il regolamento 1286/2014, relativi alla trasparenza degli strumenti finanziari e alla conseguente protezione degli investitori con particolare riguardo ai documenti contenenti le informazioni chiave (Kid). Vediamone i principali contenuti. Quanto alla prima parte del Testo unico della finanza (Tuf) viene modificato l’articolo 4-sexies che attribuisce a Consob e Ivass i controlli sui prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati (Priips), con particolare riguardo al controllo, da parte di Ivass, sui soggetti che intervengono per la consulenza e la vendita degli stessi. In relazione alla seconda parte del Tuf, l’articolo 25-ter stabilisce che l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari esercita i propri poteri anche nei confronti dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede che distribuiscono prodotti di investimento assicurativi per conto dei soggetti abilitati alla distribuzione assicurativa. Viene altresì prevista una collaborazione fra tale organismo, quello per la registrazione degli intermediari e l’Ivass.

  • In Australia si contano i danni
L’allarme incendi continua a preoccupare. Il cambiamento climatico è una miccia che fa sempre più danni. Ora è in fiamme l’Australia ed è difficile prevedere quando l’allarme potrà rientrare, viste le elevate temperature previste per l’estate appena cominciata in quell’emisfero. Ma negli scorsi anni è toccato a Portogallo, California, Canada e al polmone della Terra: l’Amazzonia brasiliana dove il numero di incendi boschivi è aumentato del 30% nel 2019 rispetto all’anno precedente. Gli assicuratori australiani, secondo la nota del 10 gennaio dell’Insurance Council of Australia, hanno già ricevuto 10.550 richieste di risarcimento per i cosiddetti “ wildfires ” (ossia gli incendi boschivi) con perdite assicurative stimate di 939 milioni di dollari australiani (circa 650 milioni di dollari Usa) . Ma si tratta di un dato preliminare che viene aggiornato quasi quotidianamente. Le perdite globali degli assicuratori causate da incendi boschivi sono in deciso aumento: se nel primo decennio del nuovo millennio erano contenute entro i 10 miliardi di dollari, negli ultimi anni si è verificata una decisa accelerazione: dal 2010 al 2018 si sono superati i 4o miliardi di dollari. Il fuoco ha dunque un peso sempre più rilevante sul conto totale dei danni che nel 2018 è stato di 165 miliardi mentre nel 2017 alluvioni, uragani, terremoti e smottamenti (oltre al terrorismo) hanno causato 350 miliardi di dollari di danni.
  • Arriva l’assicuratore del terzo settore
L’iniziativa, che prende vita grazie a un accordo di collaborazione tra gruppo Assimoco, Caes Italia (Consorzio Assicurativo Etico Solidale) e Banca Popolare Etica, si declina in un posizionamento, un modello distributivo, una gamma di prodotti e servizi distintivi e identificati da un marchio, pensati e realizzati esclusivamente per gli enti e le persone espressione del non profit italiano, un settore che conta oltre 840mila dipendenti, si avvale dell’opera di circa 5,5 milioni di volontari e genera un volume di affari superiore ai 65 miliardi di euro.
  • AllianzGI amplia offerta prodotti responsabili
Allianz Global Investors ha ampliato l’offerta di soluzioni di investimento sostenibili riposizionando la propria gamma core multi asset fra le strategie di investimento Sri (investimenti sostenibili e responsabili). I tre fondi della Sicav di diritto lussemburghese Allianz Global Investors Fund – Allianz Dynamic Multi Asset Strategy 15, 50 e 75 – mantengono le rispettive caratteristiche in termini di asset allocation strategica, processo di investimento, esposizione geografica e gestione del rischio, ma sono ora gestiti secondo l’approccio Sri di AllianzGI, con l’applicazione dei criteri minimi di esclusione basati sui principi Sri e di un filtro “best-in-class”. Dopo la conversione, effettiva dal 23 dicembre 2019, la denominazione dei fondi è stata modificata rispettivamente in Allianz Dynamic Multi Asset Strategy Sri 15, 50 e 75.
  • Amministrazione straordinaria per Sikura Life
Non è un commissariamento di nome, ma di fatto va anche oltre. E per garantire la continuità aziendale non è stato nominato un unico amministratore straordinario persona fisica, ma un intero pool di legali e tecnici. Alla vigilia di Natale l’Ivass ha segnalato sul proprio sito che l’autorità di vigilanza del Liechtenstein (Fma) ha dato mandato alla società di consulenza Ernst & Young AG Zurich di provvedere all’amministrazione straordinaria della compagnia Sikura Leben, più nota in Italia con il nome Sikura Life. «Siamo stati informati dall’Fma e sulla base delle informazioni ricevute abbiamo ritenuto opportuno diffondere il comunicato – fanno sapere dall’Ivass -. A noi preoccupa in primis la tutela degli assicurati italiani e quindi che siano informati adeguatamente. In tal senso collaboriamo con l’autorità del Lienchtenstein e seguiamo attentamente la vicenda». Ad oggi, invece, sulla homepage del sito internet della compagnia non c’è alcun avviso a riguardo.

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