Nel mese di novembre la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,7 mld, in aumento (+14,6%), per il secondo mese consecutivo, rispetto allo stesso mese del 2018.
Lo rileva l’ANIA nella statistica mensile dedicata alla nuova produzione vita.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 78,7 mld, il 4,0% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Il 65% delle imprese, rappresentative del 63% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2018 e il 59% delle imprese (per una quota premi pari al 59%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+4,0%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,2 mld, importo in crescita, per il sesto mese consecutivo, rispetto al corrispondente mese del 2018, i nuovi affari vita complessivi a novembre sono stati pari a € 8,8 mld (+17,5% rispetto allo stesso mese del 2018) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 90,7 mld, in aumento del 2,9% rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di novembre i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,1 mld (il 67% dell’intera nuova produzione vita), in crescita del 7,1% rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, il 39% provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un aumento del 34,6% rispetto a novembre 2018. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 56,1 mld, il 13,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2018, quando il ramo registrava un aumento molto più contenuto e pari al 6,4%.
Negativo invece l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V, in calo (-27,1%), dopo cinque mesi consecutivi di variazione positiva, rispetto all’analogo mese del 2018, a fronte di un importo pari a € 92 mln, mentre da gennaio il volume di nuovi premi (€ 1,1 mld) registra una diminuzione dell’1,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 32% del totale emesso nel mese di novembre, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) con un ammontare di € 2,4 mld, in aumento del 37,7% (la variazione positiva più alta da inizio anno) rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, la metà proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in crescita del 30,5%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III, pari a € 21,3 mld, risulta comunque ancora in calo (-14,8%) rispetto allo stesso periodo del 2018.
Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato un ammontare quasi raddoppiato rispetto allo stesso mese del 2018, che, sommato a quello raccolto nei mesi precedenti, raggiunge da gennaio un volume pari a € 30 mln, con un incremento annuo dell’82,7%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di novembre i più alti da inizio anno, con un ammontare superiore ai € 18 mln e in aumento del 28,1% rispetto allo stesso mese del 2018, registrando da gennaio una raccolta pari a € 108 mln, comunque in calo del 4,4% rispetto all’analogo periodo del 2018. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 3,0 milioni, in diminuzione del 6,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di novembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano, per il terzo mese consecutivo, in aumento rispetto allo stesso mese del 2018 (+11,5%), pur risultando ancora in calo (-2,7%) da inizio anno con un volume di raccolta pari a € 1,2 mld. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 46% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 493 mln), in crescita del 7,1%. I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati invece in calo rispetto a novembre 2018, raggiungendo da gennaio un importo di € 757 mln, lo 0,7% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 34% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, pressoché costante rispetto all’anno precedente.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato un ammontare pari a € 3,2 mld, in aumento del 33,1% rispetto allo stesso mese del 2018. Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 31,7 mld, il 40% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 20,6% rispetto al 2018. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 63% da premi afferenti al ramo I e per il restante 37% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 79% da premi di ramo I.
Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 55% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 35% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a € 17 mln, contro i € 43 mln raccolti nel mese di novembre 2018, che sommati a quelli dei mesi precedenti raggiungono da inizio anno € 154 mln (lo 0,2% del new business totale), in forte calo (-91,9%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui rappresentavano il 2,5% del new business totale. Il 32% dell’ammontare cumulato da gennaio è stato stipulato tramite prodotti multiramo.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 65% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 38.200, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.850.
Fonte: ANIA