Nel 2018 la raccolta premi Vita e Danni è concentrata per oltre l’80% nel Centro-Nord dell’Italia; per il 60,6% nel solo Nord.
La crescita – spiega una nota dell’Ivass – è interamente riconducibile al Centro e al Nord dell’Italia. Nel Sud e nelle Isole invece sono stati raccolti meno premi (-5,4% al Sud e -1,3% nelle Isole) rispetto all’anno precedente.
Nel settore vita la raccolta – oltre 102 miliardi di euro (considerando anche le Direzioni generali) – aumenta del +3,5% rispetto al 2017; tale aumento proviene dalle aree del Centro-Nord (+4,5% nel Centro, +3,9% nel Nord Italia), mentre dal territorio del Sud e delle Isole vengono raccolti meno premi rispetto al 2017: nel Sud -5,4%, nelle Isole -1,3%. Nel 2018 le 41 province con spesa pro capite superiore al valore medio nazionale (1.687 euro) sono nel Centro-Nord (32 nel Nord Italia e 9 nel Centro) e raccolgono il 59,9% dei premi complessivi attribuibili alle aree geografiche del paese. I valori più elevati (oltre i 2.400 euro pro capite) sono relativi a Trieste, Milano, Parma e Piacenza: queste quattro province raccolgono oltre il 16% dei premi territoriali; aumentano le province sotto gli 800 euro pro capite: da 7 del 2017 a 9 nel 2018, tutte localizzate in Calabria e nelle Isole. La variabilità della spesa pro capite delle province intorno al valore medio nazionale, sintetizzata dal CV, tende a ridursi negli ultimi anni.
La raccolta complessiva (incluse le Direzioni generali) nel settore danni supera i 33 miliardi di euro, ed è in recupero (+2,4%) rispetto al 2017; il Centro-Nord trascina la crescita del settore (+3,8% il Centro, +3,7% il Nord Italia); il Sud è interessato da un lieve incremento (+0,7%); le Isole registrano l’unico dato negativo (-1,4%).
Nel 2018 le province con spesa pro capite superiore alla media nazionale (547 euro) sono 42: 35 nel Nord Italia (erano 38 del 2017) e 7 nel Centro (la raccolta complessiva del Centro Nord supera il 65% di quella nazionale); le 19 province con valori pro capite oltre 650 euro – prime tra tutte Milano, Genova, Treviso, Vercelli e Aosta – sono localizzate nel Nord Italia, ad eccezione di due province del Centro: Roma (705 euro) e Firenze (680 euro); le 16 province con spesa pro capite più bassa, fino a 300 euro, sono nel Sud e nelle Isole. La variabilità territoriale della spesa pro capite nel settore danni attorno al valore medio nazionale, sintetizzata dal CV, risulta inferiore e più stabile rispetto al settore vita.
– nel Nord Italia la raccolta (il 47,1% del totale) risulta in aumento del +1,0% rispetto al 2017;
– nel resto del Paese si assiste nel corso del 2018 ad una contrazione: più accentuata nelle Isole (-2,8%) e nel Sud (-1,0%), più lieve nel Centro (-0,3%).