di Francesco Bertolino
Genagricola punta sul vino. Sotto la guida del nuovo amministratore delegato, Igor Boccardo, la società che fa capo ad Assicurazioni Generali mira ad aumentare entro il 2024 il fatturato dell’area vitivinicola, che ora si attesta a circa 15 milioni di euro. Nei prossimi anni il giro d’affari potrebbe raddoppiare o triplicare senza che la produzione ne debba risentire, ha spiegato ieri il manager nel corso di un incontro con la stampa a Milano insieme al presidente del gruppo, Giancarlo Fancel. Con 900 ettari vitati Genagricola è infatti fra i primi cinque produttori italiani per estensione, ma ad oggi si colloca nella parte bassa della classifica quanto a vendite. Boccardo intende colmare al più presto questo divario, liberando le potenzialità inespresse di Genagricola, produttive e di marchio. Per raggiungere questo obiettivo il gruppo si concentrerà anzitutto sulla sostenibilità: rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori, dalla vendemmia 2020 tutti i vini saranno certificati sostenibili. Inoltre, il gruppo sta lavorando allo sviluppo di progetti di economia circolare. In secondo luogo Genagricola intende coprire tutti i canali distributivi, in particolare aumentando la sua presenza sugli scaffali della grande distribuzione organizzata. ««Impossibile non muoversi in questa direzione, considerato che in Italia la gdo genera circa il 40% di volumi di vino venduti», ha osservato ieri Boccardo. Infine la società conta di incrementare l’incidenza delle vendite all’estero sul giro d’affari complessivo: oggi la quota della produzione destinata ai mercati internazionali si aggira intorno al 30% e il manager è convinto che gli spazi di crescita siano ampi, anche alla luce del confronto con alcuni concorrenti. Fondata nel 1851, Genagricola è la più grande azienda agricola italiana con 15 mila ettari a disposizione, di cui circa 9 mila in Italia e circa 5 mila in Romania. Di questi, 14 mila ettari sono dedicati all’agricoltura, 900 dedicati alla produzione vitivinicola. Nei prossimi anni, perciò, la società intende continuare a investire sulle cantine, nonché sull’agricoltura di precisione. Nominato a settembre, durante la carriera Boccardo, classe 1969, ha alternato esperienze nella filiera della chimica e nel comparto alimentare, ricoprendo posizioni di crescente responsabilità in forza a multinazionali del calibro di Unilever e della belga Mars. (riproduzione riservata)
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