Nel risarcimento del danno per perdita di chance di promozione, incombe sul singolo dipendente l’onere di provare, pur se solo in modo presuntivo, il nesso di causalità tra l’inadempimento datoriale e il danno, ossia la concreta sussistenza della probabilità di ottenere la qualifica superiore.
Nel caso oggetto di decisione è stato riconosciuto il risarcimento al dipendente che aveva vista negata dall’azienda la possibilità di prendere parte a una selezione interna.
Cassazione civile sez. lav., sentenza del 25/09/2019 n. 23936