A seguito della nomina di Fabio Panetta a membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, il Consiglio Superiore di Bankitalia, su proposta del governatore Ignazio Visco, ha nominato direttore generale Daniele Franco, già membro del Direttorio in qualità di vice direttore generale.
In conseguenza di tale nomina, si legge in una nota, il Consiglio Superiore, su proposta del governatore, ha nominato vice direttore generale Piero Cipollone. Le nomine, deliberate ai sensi dell’art. 18 dello statuto della Banca, devono essere approvate con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, sentito il Consiglio dei ministri.
Franco, nato a Trichiana (Belluno) il 7 giugno 1953, è membro del Direttorio e vice direttore generale della Banca d’Italia dal 20 maggio 2019. In tale veste, è anche membro del Direttorio integrato dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass). Nel 1977 si laurea in Scienze politiche presso l’Università di Padova e l’anno successivo consegue un Master in organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario di Organizzazione Aziendale di Padova. Nel 1980 consegue il Master of Science in economia presso l’Università di York in Gran Bretagna.
Assunto in Banca d’Italia nel 1979 è assegnato al Servizio Studi dove rimane fino al 1994. Dal 1994 al 1997 è consigliere economico presso la Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea. Rientrato in Banca, dal 1997 al 2007 è direttore della Direzione Finanza Pubblica del Servizio Studi. Dal 1999 al 2007 presiede il Gruppo di lavoro di finanza pubblica del Sistema Europeo di Banche Centrali. Dal 2007 al 2011 è Capo del Servizio Studi di struttura economica e finanziaria e dal 2011 al 2013 è Direttore centrale dell’Area Ricerca economica e relazioni internazionali. Rappresenta la Banca in comitati e gruppi di lavoro presso organismi internazionali ed è membro di gruppi di lavoro presso il Ministero delle Finanze, il Ministero del Tesoro, la Presidenza del Consiglio e l’Istat.
Dal 20 maggio 2013 al 19 maggio 2019 è Ragioniere generale dello Stato. In ambito accademico ha tenuto corsi presso le Università di Bergamo e Trieste, l’Università Cattolica di Milano e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Ha pubblicato libri in materia di spesa pubblica, sistemi di protezione sociale e regole fiscali europee; ha scritto saggi in materia di politica di bilancio, federalismo fiscale, contabilità generazionale, tassazione delle attività finanziarie e distribuzione dei redditi.